Lietta Tornabuoni
La Stampa
È raro vedere nei cinema un documentario, ma stavolta davvero ne vale la pena: Pasolini, il più tragico, discusso e amato scrittore, poeta, saggista, cineasta italiano contemporaneo, viene raccontato durante un'ora e mezza in modo del tutto inconsueto. Laura Betti, l'attrice amica, da anni promotrice e dirigente del Fondo Pasolini, organizzatrice di rassegne di film pasoliniani nel mondo, decisa a non permettere che la memoria di lui si perda, ha aspettato oltre un quarto di secolo dopo la uccisione di Pasolini avvenuta nel 1975 per realizzare il film di montaggio "La ragione di un sogno". [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2503 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 7 ottobre 2001