Joël Magny
Un film brillante, divertente, premiato con il Delluc (è stato scritto in collaborazione con Claude Sautet, Alain Cavalier e Daniel Boulanger). Appartiene, certo, ad un’epoca un po’ superata del cinema francese, in cui i tedeschi erano ancora mostrati più come degli individui stupidi e senza cultura che come dei mostri. Ma l’essenziale è nelle situazioni previste dalla sceneggiatura, e spesso dalla messa in scena. Ricordiamo che il debuttante Rappeneau aveva collaborato strettamente alla sceneggiatura di Zazie dans le métro, ispirato a un libro di Queneau allora giudicato impossibile da portare sullo schermo. [...]
di Joël Magny, articolo completo (1940 caratteri spazi inclusi) su la perfezione».
Da France Cinema 06