Travolti dalla cicogna |
|||||||||||||
Un film di Rémi Bezançon.
Con Louise Bourgoin, Pio Marmaï, Josiane Balasko, Thierry Frémont, Gabrielle Lazure.
continua»
Titolo originale Un heureux évenement.
Commedia,
durata 107 min.
- Francia 2011.
- Videa
uscita venerdì 27 luglio 2012.
MYMONETRO
Travolti dalla cicogna
valutazione media:
2,67
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Senza felicità
di Roberto Escobar L'Espresso
Gli uomini sono delle donne felici», si legge sullo schermo verso la fine di "Travolti dalla cicogna" (Francia, 2011, 107'), il cui titolo originale è "Un heureux é vènement". Di questo racconta il film di Rémi Basançon e della sceneggiatrice Vanessa Portal: di un lieto evento, e di quanto ne siano cambiate le vite di Barbara (Louise Bourgoin) e Nicolas (Pio Marmaï). I due si conoscono nel negozio dove lui vende film in dvd e parlandosi attraverso i titoli di quei dvd finiscono per innamorarsi. Inizia così la loro felicità breve (non molto più lunga è quella cinematografica di "Travolti dalla cicogna", che non riesce a mantenere la levità e la freschezza di queste prime sequenze). Si sposano, Barbara e Nicolas, e tutto sembra loro perfetto: tanto perfetto che decidono d’avere un figlio. E proprio come ci si aspetta, fin dall'inizio quel figlio - in realtà, una figlia - non modifica solo il corpo di lei, che dice di sentirsi posseduta da un alieno, ma anche il loro rapporto. Quando poi quella figlia nasce, Barbara è dilaniata tra la felicità e l'angoscia d’essere madre. Tratta da un romanzo di Eliette Abecassis, la vicenda non è certo tra le più inedite. Accanto a Barbara, ma si farebbe meglio a dire contro di lei, c’è una madre reduce dalle lotte femministe degli anni '70, anaffettiva (all'apparenza) quanto basta per spingere la figlia a sfuggirla, e qua e là a temere di somigliarle. In tutto questo, naturalmente, il povero Nicolas non ha più spazio. Barbara smette d'essere un'amante, e lui forse smette d’amarla. Chi dei due porta la responsabilità del fallimento? Lei con le sue paure e i suoi rifiuti, o lui con il suo "egoistico" bisogno d'avere di nuovo le sue attenzioni? Come si vede, appunto, la vicenda non è tra le più inedite. La particolarità di "Travolti dalla cicogna" - scritto da una donna, a partire da un libro di un donna - è di stare paradossalmente più dalla parte di Nicolas che da quella di Barbara. Per dare sicurezza alla figlia, lui rinuncia al suo sogno di entrare nel cinema - anche Tarantino, dice, ha cominciato vendendo film in videocassetta - e lei tenta inutilmente di laurearsi in filosofia. Lui affronta e risolve i problemi quotidiani - trovare un asilo nido, per esempio - e lei invece ci si perde. In ogni caso, che si voglia stare con l'una o con l’altro, resta il fatto che il film di Besançon non va oltre il livello di qualche battuta, talvolta buona come quella, peraltro opinabile, secondo cui gli uomini sarebbero delle donne felici.
|
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Link esterni
|