jtmaster
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lunedì 15 luglio 2013
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la gravidanza raccontata dal lato meno noto
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Questo film mi ha stupito, oltre per il fatto che nonostante l'argomento non sia poi così originale abbia messo in evidenza aspetti della gravidanza nascosti ai più, anche per il concetto che trasmette cioè quello di disagio nei confronti del mondo esterno che ha una neomamma che rimane schiacciata dai problemi che porta e porterà il neonato.
Ottimo film per il messaggio che trasmette e per la qualità.
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flyanto
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giovedì 30 agosto 2012
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come un bebè può cambiare un rapporto
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Film sul cambiamento che il rapporto di una coppia di giovani innamorati può subire nel corso dei mesi della gravidanza e poi dell'arrivo del bebè nella casa. Realistico, sensibile e divertente con due attori freschi ed affiatati ben calati nella parte.
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flyanto
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giovedì 30 agosto 2012
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come un bebè può cambiare un rapporto
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Film sul cambiamento che il rapporto di una coppia di giovani innamorati può subire nel corso dei mesi della gravidanza e poi dell'arrivo del bebè nella casa. Realistico, sensibile e divertente con due attori freschi ed affiatati ben calati nella parte.
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astromelia
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venerdì 24 agosto 2012
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pienamente azzeccato
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cari critici,non fatevi sempre riconoscere.....il film è piacevolmente centrato in tutte le sue manifestazioni,credevo di trovarmi di fronte alla solita commediola insipida degna di un'ora e mezzo di tempo libero,invece è una pellicola in tutto e per tutto stupefacente,centrata sulla maternità e i suoi derivati,bravissimi gli attori,intensa trasposizione di quello che succede all'arrivo di un figlio,triste e al contempo divertente nei dialoghi,magari lasciamo questo film a chi di figli ne ha e sa perfettamente che in una donna dopo una gravidanza avviene un turbinio fisico e psicologico travolgente,comunque ottimo film.
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donni romani
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lunedì 13 agosto 2012
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la maternità fra gioie e dolori
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Idealizzare la gravidanza come evento cardine nella vita di una donna o demonizzare l'ingombrante pancia come metafora di future depressioni e inquietudini? Bezancon rimane a lungo in bilico, scivolando talvolta sugli aspetti più emozionanti della maternità e accentuando, anche ironicamente, i disagi fisici e psicologici che ogni donna deve affrontare, spesso in silenzio per non sentirsi rispondere "Ma di che ti lamenti, hai appena avuto un figlio, è l'esperienza più intensa che possa capitare ad una donna"! E così Barbara, la bellissima Loiuse Bourgoin già vista in "Adele e l'enigma del faraone" di Besson e nel recente "L'amore dura tre anni", ad un passo dalla laurea, si lascia convincere dal proprio compagno Nicolas ad avere un figlio.
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Idealizzare la gravidanza come evento cardine nella vita di una donna o demonizzare l'ingombrante pancia come metafora di future depressioni e inquietudini? Bezancon rimane a lungo in bilico, scivolando talvolta sugli aspetti più emozionanti della maternità e accentuando, anche ironicamente, i disagi fisici e psicologici che ogni donna deve affrontare, spesso in silenzio per non sentirsi rispondere "Ma di che ti lamenti, hai appena avuto un figlio, è l'esperienza più intensa che possa capitare ad una donna"! E così Barbara, la bellissima Loiuse Bourgoin già vista in "Adele e l'enigma del faraone" di Besson e nel recente "L'amore dura tre anni", ad un passo dalla laurea, si lascia convincere dal proprio compagno Nicolas ad avere un figlio. La decisione è presa sull'onda dell'entusiasmo, sostenuta da un amore nato fra videocassette romantiche e vacanze infuocate di passione, e sembra preludere ad un radioso futuro per la coppia in procinto di diventare famiglia. Ma la gravidanza cambia le carte in tavola, trasforma corpi ed umori, piega sogni e desideri e il futuro si fa incerto, quasi spaventoso, perchè non c'è solo la felicità di tenere fra le braccia Léa, la piccola nata dopo nove mesi passati fra incertezze ed entusiasmi, da portare a casa dalla clinica, c'è anche la dura realtà fatta di notti insonni e corpi lacerati, di solitudine e di incomprensioni di coppia, e c'è la consapevolezza che la libertà di decidere della propria vita è svanita per sempre, che la spensieratezza ha lasciato il posto ad un responsabilità indesiderata e che l'amore non sempre basta a fronteggiare una quotidianità fatta di rinunce e incomprensioni. I momenti di tenerezza fra Barbara e Lèa sono l'apostrofo rosa di un momento imperfetto che culturalmente e ancestralmente si è portati a ritenere magico, ma che è anche tanto di più complesso, e pericoloso per l'equilibrio di una coppia. Bezancon, pur mantenendo il tono del film leggero e ricco di ironia, non nasconde le trappole emotive e le reali difficoltà che ogni donna si trova ad affrontare, spesso in solitudine, nei primi mesi di maternità. Nicolas è inadeguato a comprendere le fragilità di Barbara e il pianto liberatorio di lei quando il medico che la sta seguendo le fa i complimenti per il suo perineo tornato elastico dopo l'episiotomia è uno dei momenti più sinceri ed emozionanti del film perchè allo stupore del medico Barbara replica con la disarmante frase "Mi scusi se piango, ma il suo è il primo complimento che ricevo da quando è nata Léa mesi fa" e questo la dice lunga su quanto la maternità annulli, sia pure temporaneamente, la femminilità di una donna e di quanto questo possa essere devastante se non si ha accanto un uomo capace di accogliere lo smarrimento che ne deriva. Il finale è aperto, come la vita, alle miriadi di sliding doors che ogni giorno ci si aprono davanti e seppure si poteva approfondire disagi e turbamenti - sia personali che di coppia - con qualche sfumatura introspettiva in più (il disagio di Nicolas ad esempio rimane sempre sullo sfondo, relegato a qualche sfogo con l'amico scapolone, mentre il disorientamento maschile di fronte alla maternità è cosa ben più articolata) il film ha comunque il pregio di non suggerire teoremi e di non dare giudizi, facendoci anche sorridere in più occasioni, con schiettezza e onestà, e con garbo tutto francese.
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marcor90
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domenica 5 agosto 2012
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dal trailer sembrava più frizzante
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Film troppo lento, come da pessima abitudine della regia francese.
Dal trailer sembra più divertente/frizzante, ma si rivela noioso e deprimente (oserei anche "inutile").
Interessante l'esaltazione di alcuni aspetti del ciclone dovuto a tale evento, ma per il resto tutto mi è sembrato affrontato male.
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94laura
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domenica 29 luglio 2012
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pensavo fosse piu divertente
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il film all'inizio è proprio bello e divertente....ma poi è triste.....speriamo che tutti coloro che vogliono avere figli non si lascino impressionare dal finale di questo film........kmq guardatelo!!!
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