Lietta Tornabuoni
La Stampa
Vecchio e nuovo all'Est. Il primo film russo con attori russi prodotto fuori della Russia, finanziato da quattro Paesi europei compresa l'Italia, con un regista cinquantaseienne nato a Praga; e uno dei pochi film ungheresi recitati in inglese, prodotto da almeno quattro Paesi europei: l'internazionalismo europeo aiuta a vivere i cinema perduti nella povertà e nel marasma politico del postcomunismo. L'avessimo visto vent'anni fa, La vita e le straordinarie avventure del soldato Ivan Chonkin di Jiri Menzel sarebbe stato una bomba: per l'allegro sarcasmo, la satira implacabile e l'umorismo naturale con cui ridicolizza l'enfasi patriottica dell'Urss, la retorica comunista, la stupidità dell'esercito e il sadismo idiota della polizia politica sovietici, la resistenza della gente semplice che vuol vivere il meno peggio possibile nonostante i sussulti della Storia. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2212 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 5 Settembre 1994