Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore
Al tempo di Lanterne rosse (1991) si parlò di realismo. Quella di Zhang Yimou sarebbe stata una descrizione, poetica ma fedele, di non si sa quale verità umana e sociale della Cina. Poi, con una dichiarazione esplicita, proprio Zhang rivelò che tutto nel film - gli usi, i riti, i ruoli, lo stesso onnipresente rosso del titolo - era pura invenzione d’autore. Ora, con Keep Cool ( You Hua Hao Hao Shuo, Cina/Hong Kong, 1997) capita qualcosa di simile, anche se di segno opposto. Il regista, dunque, avrebbe abbandonato il realismo - e addirittura il “neorealismo” di La storia di Qiu Ju (1992) -, ma ancora a scopo di verità sociologica. [...]
di Roberto Escobar, articolo completo (4950 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore Domenica 01 Marzo 1998