Equivoci e chiassate con ironia
di Lietta Tornabuoni La Stampa
Quattro generazioni di una grande famiglia napoletana si ritrovano per il compleanno della nonna e bisnonna nella scenografia di Enrico Job d'una casa bellissima sulla Costiera Amalfitana, di fronte al mare e vicino a una delle antiche torri costruite a difesa dai saraceni. Una Wertmuller è una dei rari registi nostri che abbiano il senso e l'amore della bellezza d'Italia: ma se in Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974) sole e mare restituivano un sentimento panico della Natura e dell'amore, in Peperoni farciti e pesci in faccia (titolo datato se non irritante) il paesaggio, nella fotografia perfetta di Beppe Lanci, ha toni di malinconia. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1884 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 16 giugno 2006