Georges Sadoul
Il macchinista Lantier (Jean Gabin), spinto al delitto dall’alcolismo ereditario, diviene l’amante di Sévérine (Simone Simon) che vuol fargli uccidere il marito, Roubaud (Fernand Ledoux), anch’egli criminale per gelosia; ma alla fine Lantier strangola Sévérine in un accesso di malattia, e si uccide gettandosi dal treno.
Dopo l’insuccesso de La Marsigliese, Renoir accettò di girare questo film; Gabin voleva interpretare la parte d’un ferroviere. Il regista aveva soltanto un vago ricordo del romanzo, che non è certo tra i migliori di Zola, coi suoi tre protagonisti visti come moderni Atridi che il peso dell’ereditarietà condanna ai peggiori delitti. [...]
di Georges Sadoul, articolo completo (2808 caratteri spazi inclusi) su 1968