Enzo Siciliano
Zuppa di pesce di Fiorella Infascelli mi ha fatto venire in mente Il giardino dei ciliegi. Come in Cechov, anche nel film della Infascelli, al centro, c'è una casa, e alla vicenda della casa si intreccia quella di uno sperpero: sequestri e dissequestrí, ufficiali giudiziari che vanno e vengono, «buffi», fallimenti rattoppati, successi guadagnati con facilità e dispersi con altrettanta facilità.
La casa è al mare, ad Ansedonia, ed è la casa di un produttore di cinema. I suoi sono film di assemblaggio: alcuni conquistano le platee, altri per niente. [...]
di Enzo Siciliano, articolo completo (3374 caratteri spazi inclusi) su 1 marzo 1992