Ennio Flaiano
A due mesi dall’inizio della stagione cinematografica, la produzione italiana si presenta così: un folto gruppo di film comici, una commedia brillante, una commedia di De Filippo e un film di Germi. Dei film comici ormai non sappiamo più cosa dire. Il film comico, da noi, è diventato un genere che sfugge non solo alle esigenze della critica ma anche a quelle delle buone maniere: bastano i titoli per capire che tra noi ed essi si sta alzando sempre più un muro di irrispettosa e mutua incomprensione. [...]
di Ennio Flaiano, articolo completo (2787 caratteri spazi inclusi) su 1 dicembre 1951