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L'unica critica che si può fare ad Eisenstein è che i suoi film sono un po' propagandistici. Sembrano essere finanziati dal regime, in questo caso quello staliniano. Ma è comprensibile, visto che il film esce l'anno prima dell'inizio della 2a guerra mondiale e sembra essere funzionale a trasmettere un chiaro messaggio ai nazisti: invadete la Russia e ci difenderemo come fece Alexander Nevsky nel 1200 contro gli invasori germanici del Sacro Romano Impero.
Le scene di combattimento di questo film sono realizzate molto bene, sembrano vere. Incredibilmente realistica anche la scena della rottura del ghiaccio sul lago e l'annegamento dei cavalieri nemici.
Accanto all'esercito del principe combattono anche i contadini e persino una donna. Sono armati anche solo di semplici bastoni e scaricano mortali gragnole di colpi che intontiscono i nemici invasori, spaccando le loro teste nei rozzi e pesanti elmi cilindrici. Queste scene sono un'affermazione implicita della forza e del potere che ha il popolo. La moltitudine, se coalizzata e guidata, può vincere guerre, fare rivoluzioni, rovesciare poteri ed annullare ogni forma di sopruso.
Non fanno bella figura i cavalieri teutonici e il loro seguito di religiosi... incarnano il male che, sotto l'egida della croce di Cristo, commette delitti e barbarie e cerca di sottomettere un popolo libero e pacifico come quello dei russi del tempo.
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