Il gusto dell'anguria

Un film di Tsai Ming-liang. Con Lee Kang-Sheng, Chen Shiang-Chyi, Lu Yi-Ching Titolo originale Tian Bian Yi Duo Yun - The Wayward Cloud. Drammatico, durata 112 min. - Taiwan, Cina, Francia 2004. - Bim Distribuzione uscita venerdì 25 novembre 2005. MYMONETRO Il gusto dell'anguria * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

pessimismo e alienazione Valutazione 5 stelle su cinque

di marcos


Feedback: 259 | altri commenti e recensioni di marcos
sabato 3 marzo 2012

Pessimismo e alienazione e' la tematica di questo film capolavoro degno di un Orso d' Argento al festival di Berlino per il contributo artistico.
Film ricco di metafore. La piu' importante quella dell'acqua come sinonimo di vita.
La siccita' e' la morte di ogni cosa, morte della parola e conseguentemente della comunicazione, poiche' la solitudine divora i personaggi rubando a loro il dono del socializzare.
Il film inizia con una inquadratura fissa, dove non succede niente per pochi secondi. Un silenzio che viene interrotto da un rumore di passi che annuncia l'entrata in scena di due ragazze.
Tsai Ming liang ripete come sempre il tema della solitudine. Il palcoscenico dove si consuma il dramma e' sempre un condominio come "Il Buco" e gli attori assomigliano sempre di piu' a fantasmi che si muovono in interni simli a gabbie. Lo spazio claustofobico degli interni soffoca le personalita' dei protagonisti.
Una umanita' priva di emozioni e' quella che il regista riesce a cogliere vivisezionandola attentamente. Ad iniziare dall' emozione piu' importante quella dell'amore ridotto a squallido esercizio di sesso. Il mondo dell'hard cosi' sfacciatamente vero nella sua falsita'. Nella crudelta' piu' assurda quando nel finale il  regista hard gira una scena di sesso con una ragazza morta; quasi a significare che questo sia un fatto non importante, la priorita' e' che lo spettacolo non deve fermarsi, il mostro della realta' consumistica deve sempre produrre.
"Il nostro infinito amore il nostro indimenticabile amore" "L'inizio della nostra storia d'amore nessuno potra' mai dimenticare" "Volano l'uno accanto all'altro come due ali di un solo uccello" queste sono le bellissime e poetiche frasi della canzone dei vari intermezzi musicali che il regista inserisce nel film.
Una dimostrazione che i due protagonisti, un attore porno ex venditore di orologi e una ragazza vogliono tentare almeno di non chinare la testa dinanzi a questa realta' assurda. Cercano di cantare le gioie del vero amore contrapposto al falso sesso del  mondo dell' hard, dove quello che conta e' solo l' atto sessuale in se stesso. La materialita' dei corpi in realta' non esiste, il partner e' visto come un fantasma la cui presenza e' fittizia, tanto che l'attore riesce a far sesso anche con una ragazza morta. 
La vera gioia sensuale di un vero amore, il vero volto della realta' concreta e felice e'' nelle piccole scene quotidiane che il regista filma. Sequenze in cui il proprio partener cessa di essere fantasma e di ritornare ad essere umano. La preparazione della cena e' l'esempio perfetto di una sintonia amorosa trovata, ma anche la sequenza in cui entrambi cercano di catturare i granchi che poi insieme mangeranno di gusto.
Il momento in cui spicca di piu maggiormente la vera sensualita', la carnalita' dei corpi, dove brucia il vero orgasmo e' il lungo e appasionato bacio nel videonoleggio hard. Non udiamo il finto rantolio di una ragazza attrice hard, ma il rumore reale del bacio  di una ragazza innamorata, quasi una musica dolce e nello stesso tempo conturbante che arriva lentamente prima al nostro udito e poi al nostro cuore. Il regista si diverte quasi a disorientarci inserendo una scena intensamente stupenda e piena di vita in un ambiente squallido come quello di una videoteca hard. La sua sembra essere una sfida a quel falso mondo, i due presi dal desiderio fanno cadere infatti i vari video porno, come se si ribellassero a quella falsificazione mercenaria ed esaltassero con orgoglio la loro intimita'.
 La visione del regista e' comunque assolutamente pessimista, il desiderio che le parole della canzone del film possono avverarsi e' tanto, ma la realta' grigia e soffocante e la malattia dell'alienazione sono in uno stato avanzato.
Finale tragico in cui l'attrice rassegnata scopre il ragazzo che fa sesso con un attrice morta. Le sbarre di una finestra la dividono da quel  felice mondo in cui lei aveva ingenuamente creduto. ll suo grido e' un segno di rassegnazione, come a voler affermare che la testa purtoppo deve essere chinata e quel mondo reale e bello esista solamente nei suoi sogni.

MARCOS

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