Red

Una sola critica oggettiva si può muovere contro questo film: la trama non è originale. E' un pò la solita storia che piace tanto agli americani: servizi segreti, CIA, FBI, eroi del bene, geni del male, e gli immancabili finti eroi del bene che in realtà si rivelano essere geni del male, come nel caso del Vice Presidente Stanton. Ma in questo film la trama passa quasi in secondo piano; l'originalità del film sta infatti nel cast: Bruce Willis, Morgan Freeman, Helen Mirren e John Malkovich insieme sono i perfetti ingranaggi che fanno funzionare impeccabilmente questo orologio svizzero (anzi statunitense). Bruce Willis ha saputo dare carattere a un personaggio difficile e la sua fidanzata Sarah (Mary-Louise Parker) ci ha mostrato un'ottima interpretazione. Morgan Freeman, nel ruolo del vecchio Joe, non ha brillato granchè, ma la sua parte era alquanto risicata. Le prove migliori, a parte quella di Brian Cox nel ruolo di Ivan, molto capace ed espressivo, sono state quelle di Helen Mirren (Victoria) e John Malkovich (Marvin). Dopo aver assolutamente meritato l'Oscar per aver impersonato in modo sublibe la regina Elisabetta II, Helen Mirren ha impugnato la mitragliatrice e ha lottato come una leonessa contro gli uomini del Vice Presidente; personaggio affascinante e dotato di una pacata irruenza degna di nota. Quella di Malkovich poi è senza dubbio la miglior interpretazione comica dell'anno, fin'ora. Il suo personaggio si rivela nel corso del flm ricco di sfaccettature: è al contempo astuto e sciocco, coraggioso, aggressivo, buono, ma soprattutto molto comico.Le pellicole che uniscono l'azione alla commedia riscuotono sempre il favore del pubblico, e Red unisce queste due facce nel modo più bilanciato possibile. Il successo è garantito e meritato, e il sequel sembra essere dietro l'angolo.