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A dir la verità non mi aspettavo molto da questo film. Giunta al quarto episodio, e a 25 anni dal suo inizio, temevo che questa saga rischiasse ormai di apparire stanca e stantia. In più, questo film è orfano di Schwarzenegger, che dopotutto è sempre stato il simbolo per eccellenza della saga di Terminator, almeno finora. Invece, "Terminator Salvation" mi ha sorpreso piacevolmente. Questo film infatti è davvero ben realizzato e soprattutto, non manca di numerose nuove idee. Tanto per cominciare, è il primo ambientato nel futuro ed abbiamo così finalmente modo di vedere bene questa famosa guerra tra uomini e macchine, di cui nei film precedenti si è solo parlato o si sono visti a malapena alcuni squarci. In più qui abbiamo finalmente una "macchina" veramente buona. Non come il Terminator di "Il Giorno del Giudizio", ma una dal comportamento veramente umano e capace di provare sentimenti. La trama del film è forse un pochino scontata, ma comunque ben congegnata e si ricollega a quella del primo film, reintroucendo il personaggio di Kyle Reese. Oltre a rimediare al deludente finale del terzo capitolo, ovviamente. Sono poi bravi anche gli interpreti, primo fra tutti Christian Bale che si conferma un grande attore, ormai non direi più emergente ma pienamente maturo, ma anche Sam Worthington non è certo da meno. Molto buoni anche gli effetti speciali, i migliori mai visti nella saga. Indimenticabile in particolare il T800 - Schwarzenegger. Il risultato globale è quindi decisamente godibile. Certo, il film resta a mio parere leggermente inferiore ai primi due capitoli targati James Cameron, ma si dimostra subito molto migliore del terzo che appariva alquanto povero di trovate. Come lascia benissimo intuire anche il finale, ci saranno altri 2 sequel: speriamo di non dover attendere troppo per vederli.
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