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Commedia musicale molto ben riuscita, in cui la simpatica storia caratterizzata dai soliti divertenti equivoci viene piacevolmente intervallata da ottime parti cantate e ballate, che costituiscono l'attrazione principale del film, cosa che non può certo stupire considerato che le musiche (davvero ottime) sono di George Gershwin mentre danze e balletti vedono come protagonista il mitico Fred Astaire.
Tra le varie esibizioni si ricordano per le belle coreografie quelle alla fiera, tra scivoli, tapis roulant, cilindri ruotanti e specchi deformanti; mentre le performance tecnicamente più impressionanti sono gli assoli di Fred Asterire, dove il grande ballerino può mettere in mostra la sua eccezionale tecnica.
Con cotali frecce al proprio arco è notevolmente facilitato il compito di George Stevens dietro la macchina da presa, tuttavia il grande regista americano contribuisce all'ottima riuscita della pellicola con una direzione impeccabile, attenta ad esaltare la spettacolarità delle esibizioni sonore e danzanti, ed al contempo capace di raccontare la storia in modo efficace ed accattivante.
L'ottimo cast, oltre ad Asteire vede nella parte della protagonista femminile una giovanissima e deliziosa Joan Fontaine, che si impegna lodevolmente persino in un ballo con Fred Astaire, pur non essendo una danzatrice professionista. Le parti comiche sono affidate alla collaudata coppia formata da George Burns e Gracie Allen, marito e moglie nella vita reale, che qui mantengono i loro veri nomi che vengono affibbiati ai rispettivi personaggi: la coppia comica funziona bene con Burns che fa da spalla alla Allen; apprezzabili anche le loro partecipazioni ai balletti coreografati. Bravo infine Reginald Gardiner nella parte dell'infido maggiordomo protagonista di vari siparietti comici anch'egli, tra cui si segnala quello in cui Gardiner, solitamente compostissimo, si scatena in un'esibizione da tenore.
Celeberrima e indimenticabile la performance conclusiva di Fred Astaire nel doppio ruolo di danzatore e percussionista.
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