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Film diretto da un bravo"mestierante"come Jack Arnold, questo"The Lively Set"(1864, scritto non dal regista ma da un team che comprende Mel Goldberg, Williamo Wood e William Alland), impreziosito dalle musiche del discreto chansonnier dii rock'n'roll in versione soft-romantica, che in effetti percorrono il film, parla di macchine, corse, ragazze, ossia in quest'ordine per il bravo tecnico-meccanico pilota di macchine a turbina Casey Owens, che rinuncia all'università per dedicarsi a tempo pieno al lavoro automobilistico, prendendo parte a un'impegnativa corsa, la"corsa dei tre stati", indoinate un po'fiennd in aule piazzamento , senza dimenticare di impla mare la "mchacha del croazon"... Moderni sì, ma fino a un certo punto: "pacta sunt servanda"(quelli matrimoniali, nella fattispecie), senza trascurare la formazione universitaria(il bravo Casey non aveva neppure iniziato il college, ma dopo la famosa cors, torna a studiare , in sintonia con la volontò della famiglia e della promessa sposa). Gilrs vs.cars: un tema presente, anzi quasi dominante in molti film di quegli anni(i"rollling Sixties"), compresi i film chce coinvolgevano Elivs "the Pelvis"(presley, insomma), ma poi tutto va bene... Qualche imbarazzo quando nelle stanze d'albego arriva una girl di "altri", anche perché l'ìorientamento monogamico era comunque in vigore, come lo è (forse)tuttora, almeno da parte di una certa fetta della popolazione, la volontà di "mettersi in riga", quando le rivolte studentesche a Berkely (1967, soprattutto, almneo considerando il loro"zenith")non c'erano ancora o comunque non erano ancora note-consolidate e gli scritti di Reich e Marcuse erano ancora"nascosti in cassaforte", mentre l'entusiasmo per tecnica e tecnologia faceva furuore... I due protagonisti Pamela Tififn(poi molto famosa in patria ma anche in Europa)e James DarrenIpoi meno fortunata della partner)sono bravini, piacevoli, non eccelsi, ma di piùè francamente difficle chiedere, mentre gli altri/le altre(ossia interpreti di"contorno"), non rimangono nella memoria immarcescibile del cinema, ma era l'andazzo del tempo e Kack Annold, fedele alla sua bravura modestra ma comunque discreta di"buon mestierane", insiste anche usllelmento automobilistico senza però tediare, tanto che anche la parte dedicata alle corse, nel finale, non è troppo"pesante"ma decisamente sopporabile, anche da parte di chi di motori non capisca un accidente, come chi scrive questa nota. Idem per gli imbarazzi in hotel, i giochetti vari etc.Chi, come Arnold, ha diretto tanti film d'avventura, sa alternare situazioni(e dunque scene)diverse, senza mai stancare, spaendoi ritrarreq quando un"di troppo"potrebbe francamente stonare, risultare eccessivo... Le musiche di Darin sono"nella norma", corrispondendo a un modello dell'epoca, più da"good boys"rispetto al vero rock'n'roll, ma il "very american good boy", come si è detto emerge anche in tutto questo film, come il moltissime commedie simili di quegli anni, soprattutto made in the USA... El Gato
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