45 anni dopo ancora col grido di chen, l'urlo del mito,
neanche per ip man sembra possibile comprendere Lee,
per il quale il combattimento sublime è un'arte,
dicevano dicerie in periodi controversi che fosse
caduto, così non fu..., l'avevano colpito alle
spalle..., con metodi illegali, ma neanche lì non hanno
avuto merito più di quel che il destino si riservava per Lee,
si dice che in un combattimento contro un grosso
avversario incitato da mascalzoni di turno Lee fosse
caduto, ma si trovava soltanto a
terra, gli sbagli che fanno... spesso
tante persone a terra disorientate e non capacitate, è
cercare di rialzarsi senza lucidità, mentre l'avversario tiene
d'occhio la situazione favorevole, non contro Lee, superchamp di
kung fu jeet kune do, il suo metodo powered by Lee,
invece di tentare di rialzarsi subito cominciò a colpire
da terra spazzando... l'avversario, col suo metodo, che gli
fece dimostrare il suo valore e la sua missione in modo più che chiaro,
e ciao ciao agli ip man petulante... e compagnia bella dimitazione Lee,
senza perdere lucidità e riavendo così l'effetto sorpresa, ottenendo in
sequela tutte le aspettative che la sua creazione kun do gli ha
permesso dimostrare alle maestranze, Lee col grido di chen
rende una favoletta di arti marziali, un film di grande spettacolo, il mito.
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