2002, la seconda odissea,
dal titolo originario Silent Running,
anno di produzione 1972,
del regista DoulgasTrumbull nel suo primo lungometraggio.
Il regista citato è stato già addetto agli effetti speciali in “2001 odissea nello spazio” di Stanley Kubrick.: con l’esperienza di regia DoulgasTrumbull firma un film originale e con delle vibrazioni ecologiste profonde; fu anche l’occasione per la regia di utilizzare alcune sequenze di Saturno che ancora non erano pronte per il film di Stanley Kubrick.
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2002, la seconda odissea,
dal titolo originario Silent Running,
anno di produzione 1972,
del regista DoulgasTrumbull nel suo primo lungometraggio.
Il regista citato è stato già addetto agli effetti speciali in “2001 odissea nello spazio” di Stanley Kubrick.: con l’esperienza di regia DoulgasTrumbull firma un film originale e con delle vibrazioni ecologiste profonde; fu anche l’occasione per la regia di utilizzare alcune sequenze di Saturno che ancora non erano pronte per il film di Stanley Kubrick.
Il film propone un futuro tecnologico dove la natura diviene quasi un inutile orpello;le ultime isole di natura sono sparate nel cosmo sulla gigantesca nave Valley Forge comandata dal mister Freeman Lowell alias Bruce Dern; il comandante insieme a tre “giardinieri spaziali” curano la manutenzione di queste isole di natura con amore e spirito di conservazione.
Purtroppo quando arriva l’ordine dalla terra di distruggere queste isole di natura , il capitano Freeman si mettendosi in conflitto con il resto dell’equipaggio che vuole attuare l'ordine ricevuto, sino al gesto più definitivo,l’ eliminazione dei suoi compagni di viaggio insensibili all'imperativo di conservazione . È film trasognato che propone un esempio mirabile di fantascienza ecologista ,un poco hippie
Mi ricordo ,ero appena ragazzo, e quando lo vidi al cinema mi rimase nel cuore e negli occhi; rammento le musiche delicate di Joan Baez , che hanno alimentati il sogno di armonia universale rappresentato nel film attraverso gli occhi di uno splendido protagonista Bruce Dern nel ruolo dell’astronauta paladino della natura e della sua conservazione.
Il protagonista in un contesto mistico esistenziale, immerso nelle solitudini siderali, appare condividere un sentiemento universale armonica che trova concreta attuazione nel ruolo assunto di salvare del seme della vita.
A ben guardare le tematiche proposte non sono affatto banali: la visone armonica dell’ uomo con il cicli della vita, la sua inviolabilità, il senso di solitudine esistenziale che porta l’uomo a confrontarsi con se stesso; l’umanizzazione di droni che divengono compagni fedeli dell’astronauta nel viaggio solitario verso l’ignoto; la dicotomia che emerge fra l’uomo parte del tutto e l’uomo predatore tecnologico.
Tante belle idee, ottimamente ispirate, profondamente sentite ed il sogno di sognare può creare veramente qualcosa di insospettabile !!!!!!!
Vibrazioni in questo film che prendono il cuore è l’anima anche per i contenuti estetici veramente speciali.
Complimenti alla regia .
È vero questo film passò nei cinema molto fugacemente ma, a mio modo di vedere
vale quattro stelle d’oro e merita di entrare, pieno titolo, nella cineteca dei classici della fantascienza
Buona visione
Weach illuminati
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