walkirio
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lunedì 9 aprile 2012
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il noir made in japan
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Sicuramente il film più bello della Black Society Trilogy, la trilogia della Yakuza.
Qui troviamo un Takashi Miike abilissimo nel fare percepire tutti i disagi del protagonista, I personaggi sono ben caratterizzati ,le location veramente ben scelte e sopratutto molto bagnate; infatti il film è girato quasi completamente sotto la pioggia (che ha il suo ruolo durante la storia). Troviamo in oltre tutti i caratteri distintivi di Miike: Violenza,Vendetta, Misoginia e Sesso! Un Film assolutamente da vedere se si ama il Genio di Takashi.
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dandy
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mercoledì 28 ottobre 2015
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under the rain.
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Al suo secondo film,Miike smorza gli eccessi di "Shinjuku Triad Society" e gira un bel noir disilluso in una Taipei squallida e costantemente piovosa.I clichè del genere sono riscattati dai temi tipici del regista(solitudine,l'amicizia che può sempre diventare tradimento,il rapporto tormentato con un passato che ritornerà prima o poi,le parentele come legame negativo)e la descrizione di un mondo senza valori nè speranza di riscatto è potente.Svelte e glaciali le sequenze delle uccisioni.Notevole la resa dei conti finale,dove il bambino è apparentemente salvatore del padre grazie all'acquisizione della parola nel momento peggiore,e poi possibile precursore di una vendetta futura.
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Al suo secondo film,Miike smorza gli eccessi di "Shinjuku Triad Society" e gira un bel noir disilluso in una Taipei squallida e costantemente piovosa.I clichè del genere sono riscattati dai temi tipici del regista(solitudine,l'amicizia che può sempre diventare tradimento,il rapporto tormentato con un passato che ritornerà prima o poi,le parentele come legame negativo)e la descrizione di un mondo senza valori nè speranza di riscatto è potente.Svelte e glaciali le sequenze delle uccisioni.Notevole la resa dei conti finale,dove il bambino è apparentemente salvatore del padre grazie all'acquisizione della parola nel momento peggiore,e poi possibile precursore di una vendetta futura.La censura digitale nelle scene in cui uno dei personaggi mostra i genitali diventerà un marchio di fabbrica del regista.Secondo capitolo della trilogia "Kuroshakai",iniziato da "Shinjuku Triad Society" e concluso con "Ley Lines".
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