oldboy muzza
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lunedì 4 aprile 2016
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piccolo cinema, grandi emozioni
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Un minuscolo concentrato di dolcezza, questo film. Gradevole nelle sue sfumature, a tratti perfino commovente e piacevole nella sua leggerezza stilistica. Privo di fronzoli emotivi, la storia si presenta per quello che è, ossia lo specchio di un rapporto difficile ma pieno di affetto fra una donna e la sorella malata. Sviluppato a tinte fiabesche, col mondo delle favole ha in comune l'epilogo felice. Se un film del genere l'avessero girato in America o comunque fosse figlio di una grande produzione con qualche nome altisonante, forse avrebbe ricevuto qualche candidatura per la più ambita delle statuette. Con la sua semplicità si colloca un passo avanti rispetto a tante altre pellicole a tema analogo ma ben più celebrate.
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Un minuscolo concentrato di dolcezza, questo film. Gradevole nelle sue sfumature, a tratti perfino commovente e piacevole nella sua leggerezza stilistica. Privo di fronzoli emotivi, la storia si presenta per quello che è, ossia lo specchio di un rapporto difficile ma pieno di affetto fra una donna e la sorella malata. Sviluppato a tinte fiabesche, col mondo delle favole ha in comune l'epilogo felice. Se un film del genere l'avessero girato in America o comunque fosse figlio di una grande produzione con qualche nome altisonante, forse avrebbe ricevuto qualche candidatura per la più ambita delle statuette. Con la sua semplicità si colloca un passo avanti rispetto a tante altre pellicole a tema analogo ma ben più celebrate. Piccolo cinema ma grandi emozioni.
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