Se per Bertolt Brecht è «…beata la terra che non ha bisogno di eroi…» in Eroe per caso il sistema mediatico degli Stati Uniti, vero perno di coesione della società, non può vivere se non attraverso la costruzione di eroi. La tipica struttura della commedia con gli scambi di persone e di ruoli viene messa al servizio di una storia tanto verosimile quanto paradossale, nella quale valori e disvalori sono attribuzioni mutevoli in funzione dell’utilità momentanea, non riferimenti assoluti. Vale per le situazioni ma anche per le parole e i dialoghi. L’esempio più eclatante è nella famosa frase «Volare basso».
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Se per Bertolt Brecht è «…beata la terra che non ha bisogno di eroi…» in Eroe per caso il sistema mediatico degli Stati Uniti, vero perno di coesione della società, non può vivere se non attraverso la costruzione di eroi. La tipica struttura della commedia con gli scambi di persone e di ruoli viene messa al servizio di una storia tanto verosimile quanto paradossale, nella quale valori e disvalori sono attribuzioni mutevoli in funzione dell’utilità momentanea, non riferimenti assoluti. Vale per le situazioni ma anche per le parole e i dialoghi. L’esempio più eclatante è nella famosa frase «Volare basso». Il consiglio di vita che Bernie dà al figlio appare un invito a non farsi coinvolgere dalla vita, a restare pavidamente neutrale di fronte alla complessità degli eventi. Nello svolgersi della narrazione, invece, diventa un’orgogliosa e rivendicazione della capacità dell’uomo normale di attraversare da protagonista la realtà, quella che poi diventerà storia, senza finire nel troppo vivido cono di luce che circonda gli eroi. Volare basso, non farsi troppo notare, è una filosofia di vita che serve a mantenersi liberi e padroni di se stessi e siccome gli eroi diventano tali solo quando sono raccontati dai media perché non scegliere di affidare questo ruolo a chi sa interpretarlo anche se non ha mai fatto nulla di eroico? È questo il succo del “dialogo sul cornicione” tra Bernie e John. Perché raccontare la verità quando basta mettersi d’accordo? «Non mi servono i tuoi problemi, io voglio solo un po’ di soldi» Bernie sa che non ce la farebbe mai a reggere un ruolo che non sente suo mentre Bubber ha dimostrato di sapersela cavare alla grande. I due si integrano perfettamente. L’eroe vola basso, per questo ha bisogno di una sorta di controfigura che lo rappresenti sotto i riflettori. In questo senso il film è una spietata critica del sistema mediatico e della società statunitense, che crea e manipola eroi attraverso una continua manipolazione delle emozioni del pubblico, come dimostra il grottesco serial televisivo sul salvataggio dei passeggeri dell'aereo caduto. Si racconta che nel corso della lavorazione il rapporto tra Stephen Frears e Dustin Hoffman abbia attraversato momenti di grande tensione per i ritmi e le condizioni imposte al cast dal regista. Lo stesso Hoffman racconta che le riprese dell’incidente aereo sono durate due settimane e sono avvenute in condizioni al limite («…nel fango, sotto una pioggia battente e un freddo cane...») aggiungendo «… la prossima volta leggo bene la mia sceneggiatura e se scopro che c’è una scena di pioggia, la butto via…».
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