readcarpet
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sabato 11 ottobre 2008
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uomo d'acqua dolce
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Trama deboluccia, e non è il caso di mettersi ad analizzare inquadrature, luci, eccetera. Verrebbe da piangere. Non viene da piangere, invece, a godersi le capacità di Albanese nell’inserire un personaggio al limite dell’irreale, in una storia apparentemente comune.
Tutto ruota attorno ai movimenti di Antonio (sembra che anche la moglie sia attratta principalmente da quello), al suo buffo modo di parlare, alla sua incrollabile leggerezza.
Si potrebbe ipotizzare un film manifesto a favore di questa leggerezza dell’essere, appunto. Sarebbe un po’ pretenzioso, credo.
A favore la capacità non comune tra i comici provenienti dalla televisione di reggere un intero lungometraggio senza stancare né sembrare ripetitivi.
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Trama deboluccia, e non è il caso di mettersi ad analizzare inquadrature, luci, eccetera. Verrebbe da piangere. Non viene da piangere, invece, a godersi le capacità di Albanese nell’inserire un personaggio al limite dell’irreale, in una storia apparentemente comune.
Tutto ruota attorno ai movimenti di Antonio (sembra che anche la moglie sia attratta principalmente da quello), al suo buffo modo di parlare, alla sua incrollabile leggerezza.
Si potrebbe ipotizzare un film manifesto a favore di questa leggerezza dell’essere, appunto. Sarebbe un po’ pretenzioso, credo.
A favore la capacità non comune tra i comici provenienti dalla televisione di reggere un intero lungometraggio senza stancare né sembrare ripetitivi. E quando Albanese sente il bisogno di qualche minuto di teatro per dare il meglio di sé, si fa chiudere in un angolo dalla cinepresa e si sfoga un po’ (vedi stanza della figlia o ristorante).
Per chi cerca qualcosa di underground, molto underground.
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[+] 90 minuti di noia
(di brunos)
[ - ] 90 minuti di noia
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mauro
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domenica 6 gennaio 2013
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una presa in giro
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Questo film lo vidi in un cinema all'aperto, d'estate, in una sera nella quale non avevo alcuna pretesa di vedere chissà quale capolavoro, ben disposto quindi anche a buttare i miei soldi in cambio di un film che mi facesse passare una serata. Il titolo mi piacque subito ed immaginavo la trama surreale. Beh ricordo che riuscì a rovinarmi anche una serata vuota, è un film che gira dullo stesso perno continuamente, come un nastro che alla fine di un pezzo si riavvolga automaticamente e ritorni da capo, quello che in gergo si chiama un loop. Un asituazione psicotica maniacale che viene riproposta per un interminabile pellicola, certamente cosa voglia dire il film lo si capisce entro il primo quarto d'ora, infatti poteva anche presentare un bel corto, invece di questa pizza orrenda.
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Questo film lo vidi in un cinema all'aperto, d'estate, in una sera nella quale non avevo alcuna pretesa di vedere chissà quale capolavoro, ben disposto quindi anche a buttare i miei soldi in cambio di un film che mi facesse passare una serata. Il titolo mi piacque subito ed immaginavo la trama surreale. Beh ricordo che riuscì a rovinarmi anche una serata vuota, è un film che gira dullo stesso perno continuamente, come un nastro che alla fine di un pezzo si riavvolga automaticamente e ritorni da capo, quello che in gergo si chiama un loop. Un asituazione psicotica maniacale che viene riproposta per un interminabile pellicola, certamente cosa voglia dire il film lo si capisce entro il primo quarto d'ora, infatti poteva anche presentare un bel corto, invece di questa pizza orrenda. Non si può prendere in girola gente in questo modo, le persone vanno al cinema con le intenzioni più disparate ed è impossibile accontentare tutti, ma un minimo d'emozione un film lo deve dare, sia solo come compenso al biglietto che si paga. Penso invece che il 99% delle eprsone abbia sperato che finisse alla svelta per andarsene e questo vuol dire avere fatto qualcosa di orribile, come infatti è questo film.
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