vincy 65
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mercoledì 18 agosto 2010
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femminismo ante litteram
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In un periodo, gli anni Cinquanta, in cui le donne non avevano neancora acquisito tutti i diritti di oggi mi pare un film un po' controcorrente, un film "androfobo" (contro i maschi, passatemi il termine). In tutta la storia sembra che gli uomini siano degli incapaci, immaturi ed eccessivamente sognatori (con tutto che quello che volevano fare i protagonisti era solo di mettere un'attività in proprio magari usando mezzi poco ortodossi), e le donne brave, solerti, giudiziose che mettono a posto tutto (quanto non mi piace Giovanna Ralli quando maltratta il povero fidanzato). Inoltre il film prende solo alcuni spunti e non il vero spirito dei numerosi Racconti Romani del grande Moravia, il quale in tutte quelle storie voleva dire ben altro, ossia mostrare un affresco di quella Roma del dopoguerra coi suoi personaggi del popolo, le loro storie liete e tristi, le loro idee, le loro esperienze.
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In un periodo, gli anni Cinquanta, in cui le donne non avevano neancora acquisito tutti i diritti di oggi mi pare un film un po' controcorrente, un film "androfobo" (contro i maschi, passatemi il termine). In tutta la storia sembra che gli uomini siano degli incapaci, immaturi ed eccessivamente sognatori (con tutto che quello che volevano fare i protagonisti era solo di mettere un'attività in proprio magari usando mezzi poco ortodossi), e le donne brave, solerti, giudiziose che mettono a posto tutto (quanto non mi piace Giovanna Ralli quando maltratta il povero fidanzato). Inoltre il film prende solo alcuni spunti e non il vero spirito dei numerosi Racconti Romani del grande Moravia, il quale in tutte quelle storie voleva dire ben altro, ossia mostrare un affresco di quella Roma del dopoguerra coi suoi personaggi del popolo, le loro storie liete e tristi, le loro idee, le loro esperienze. Pertanto non mi sembra il caso di scomodare il grande e indimenticato Moravia
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domenica 1 luglio 2007
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ma che bisogno c'era di attingere da moravia ?
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I protagonisti maschili (escludendo quindi i vari Toto', De Sica, Pandolfini, Riva, Durante et cetera che fanno solo delle fugaci comparse durante il film, Riva forse meno di un minuto) sono tutti doppiati; E cavolo ! Non c'e n'era neanche uno capace di recitare !
Cosa ci fosse di positivo nel personaggio femminile della pesciarola (Giovanna Ralli) sempre gratuitamente aggressiva e sprezzante con tutti, proprio non l'ho capito;
L'unico tratto "positivo" che le protagoniste avevano in comune e' che stavano attente al soldo, altro non trapela.
De Sica era impeccabile nel ruolo ma Toto' era quasi imbarazzante in quanto troppo anziano per fare la parte del giovanotto disoccupato. Il film e' sopratutto godibile come reperto archeologico anche se troppo da cartolina: si puo' vedere quante poche macchine circolavano a Roma negli anni 50, i carretti (col corno di montone attaccato sotto lo chassis) che portavano le botti alle osterie, gli spazzini che innaffiavano le strade,la moda femminile del tempo, il tramplolino del Kursaal a Ostia (disegnato da Nervi) da molti anni demolito e via dicendo.
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I protagonisti maschili (escludendo quindi i vari Toto', De Sica, Pandolfini, Riva, Durante et cetera che fanno solo delle fugaci comparse durante il film, Riva forse meno di un minuto) sono tutti doppiati; E cavolo ! Non c'e n'era neanche uno capace di recitare !
Cosa ci fosse di positivo nel personaggio femminile della pesciarola (Giovanna Ralli) sempre gratuitamente aggressiva e sprezzante con tutti, proprio non l'ho capito;
L'unico tratto "positivo" che le protagoniste avevano in comune e' che stavano attente al soldo, altro non trapela.
De Sica era impeccabile nel ruolo ma Toto' era quasi imbarazzante in quanto troppo anziano per fare la parte del giovanotto disoccupato. Il film e' sopratutto godibile come reperto archeologico anche se troppo da cartolina: si puo' vedere quante poche macchine circolavano a Roma negli anni 50, i carretti (col corno di montone attaccato sotto lo chassis) che portavano le botti alle osterie, gli spazzini che innaffiavano le strade,la moda femminile del tempo, il tramplolino del Kursaal a Ostia (disegnato da Nervi) da molti anni demolito e via dicendo...
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