lorenzomnt
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giovedì 28 luglio 2011
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ultimo colpo di coda,poi la fine
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Siamo nell'81 e ormai la commedia sexy si sta trasformando in commedia,dove all'erotismo vengono preferiti gli equivoci e le situazioni buffe.Il film mi è piaciuto,però qualche difetto c'è:le pochissime scene erotiche sono un pò sottotono,basti vedere quando gli scagnozzi del turco guardano attraverso il buco della serratura la Fenech sì,ma vestita nel tentativo di vedegli le tette!Niente di male,ma se si pensa che ne film precedente del '79 i due gangers la guardavano mentre si faceva la doccia...che qui è solo un pallido ricordo.Poi alcune situazioni sono troppo ridicole,da barzelletta movie,genere che non ho mai apprezzato particolarmente.
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Siamo nell'81 e ormai la commedia sexy si sta trasformando in commedia,dove all'erotismo vengono preferiti gli equivoci e le situazioni buffe.Il film mi è piaciuto,però qualche difetto c'è:le pochissime scene erotiche sono un pò sottotono,basti vedere quando gli scagnozzi del turco guardano attraverso il buco della serratura la Fenech sì,ma vestita nel tentativo di vedegli le tette!Niente di male,ma se si pensa che ne film precedente del '79 i due gangers la guardavano mentre si faceva la doccia...che qui è solo un pallido ricordo.Poi alcune situazioni sono troppo ridicole,da barzelletta movie,genere che non ho mai apprezzato particolarmente.E poi Montagnani...che fine ha fatto il Montagnani che conoscevo,quello de "Il vizio di famiglia" e de "la moglie vergine"?é irriconoscibile.L'unico che fa reggere il film è Alvaro Vitali,nel periodo dei Pierini e la Fenech(sempre bona).Di positivo ci sono gli inseguimenti e alcune battute.Insomma un film riuscito ma ormai lontano dal suo genere di appartenenza.
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marco poggi
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giovedì 14 maggio 2009
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sexy missione in trasferta per gianna!
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"LA POLIZIOTTA A NEW YORK" è una parodia dei film polizieschi americani, dove degli agenti in borghese s'infiltrano nelle bande mafiose per sgominarle. Interpretato da un trio di poliziotti tutti da ridere, Edwige Fenech, Alvaro Vitali e Renzo Montagnani, il film si sposta dalla Roma de "LA POLIZIOTTA FA CARRIERA" e de "LA POLIZIOTTA DELLA SQUADRA DEL BUONCOSTUME" (i precedenti due episodi del serial in divisa, sempre interpretati da Edwige Fenech, del 1976 e del 1979) alla New York del 1981, piena di mafiosi italo-americani e di turchi napoletani. L'idea è di prendere Edwige Fenech e Alvaro Vitali ed infiltrarli in una banda di mafiosi, cappeggiata da Aldo Maccione, perché copie sputate della pupa del boss Maccione e di un guardiaspalla bruttino chiamato Dodici Omicidi.
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"LA POLIZIOTTA A NEW YORK" è una parodia dei film polizieschi americani, dove degli agenti in borghese s'infiltrano nelle bande mafiose per sgominarle. Interpretato da un trio di poliziotti tutti da ridere, Edwige Fenech, Alvaro Vitali e Renzo Montagnani, il film si sposta dalla Roma de "LA POLIZIOTTA FA CARRIERA" e de "LA POLIZIOTTA DELLA SQUADRA DEL BUONCOSTUME" (i precedenti due episodi del serial in divisa, sempre interpretati da Edwige Fenech, del 1976 e del 1979) alla New York del 1981, piena di mafiosi italo-americani e di turchi napoletani. L'idea è di prendere Edwige Fenech e Alvaro Vitali ed infiltrarli in una banda di mafiosi, cappeggiata da Aldo Maccione, perché copie sputate della pupa del boss Maccione e di un guardiaspalla bruttino chiamato Dodici Omicidi. Siccome, oltre a Maccione, è presente un boss rivale, interpretato dal napoletano Giacomo Rizzo, gli sforzi di Edwige ed Alvaro saranno doppi. Oramai, la commedia sexy all'italiana stava concludendo il suo ciclo, era il 1981, però il regista scocca alcune freccie dal suo arco, puntando su costumi succinti e cartoonici della Fenech e sull'inesauribile verve comica di Alvaro Vitali, che si esibisce, accanto a Montagnani, in diversi travestitmenti al limnite dell'assurdo. Aumentano gli inseguimenti, gli equivoci, le scazzottate, le scene sexy, in un film che ha una sceneggiatura più consistente dei primi due. Montagnani, col suo Mac Carons, commissario italo-americano in incognito, non fa rimpiangere né Carotenuto, né Banfi, ma il meglio ce lo regala Vitali, con le scene "omosex" con Fidel Banga Bauna, lo speaker afro del TG3 Regione. Edwige continua ad essere doppiata in romanesco, ma se la cava anche come pupa dal dialetto palermitano. Ehh, altri tempi.
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