weach
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sabato 16 aprile 2011
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sospeso fra il volo di icaro e l'agorafobia
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Andromeda strain 1971,
Del regista Robert Wise,
è tratto dall’ omonimo romanzo dello scrittore Michael Crichton
Diciamo subito che questo film per gli appassionati di fantascienza ha meritato allora , e merita oggi , una grande attenzione e rispetto per le tematiche proposte e le riflessioni lucide che vengono sviluppate .
Il film in qualche modo si concentra sul rischio di un Armageddon provocata da organismi microbiologici alieni che in inaspettatamente sono caduti sulla terre contaminando un satellite che è rientrato nell’atmosfera.
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Andromeda strain 1971,
Del regista Robert Wise,
è tratto dall’ omonimo romanzo dello scrittore Michael Crichton
Diciamo subito che questo film per gli appassionati di fantascienza ha meritato allora , e merita oggi , una grande attenzione e rispetto per le tematiche proposte e le riflessioni lucide che vengono sviluppate .
Il film in qualche modo si concentra sul rischio di un Armageddon provocata da organismi microbiologici alieni che in inaspettatamente sono caduti sulla terre contaminando un satellite che è rientrato nell’atmosfera.
Agorafobia , questo è il male oscuro trattato dal film ,una sorta di disturbo di panico legato all’esistenza di uno spazio circostante ignoto.
Altra lettura possibile potrebbe essere quella di un dilemma dell’uomo moderno in bilico fa il sogno di Icaro ed il timore di una mondo tecnologico non governabile .
Ricordiamo che questo film fu girato in tempi prossimi al capolavoro 2001 odissea nello spazio di Stanley kubrick ;tale “vicinanza “ non può che aver giovato alla regia che si adoperò con impegno a proporre una fantascienza non “gigionesca”, ma riflessiva , meritevole di attenzione ,dove la ricerca della scenografia credibile non è mai approssimativa e anzi seriamente concentrata nel proporre qualcosa di verosimile anche sul piano scientifico .
Il film fu molto apprezzato dalla critica e dal pubblico negli anni 70; ottenne nomination all’Oscar per il miglior scenografia , altresì nomination all’Oscar per il montaggio.
È film dove l’uomo nuovo tecnologico, dopo gli entusiasmi per la voglia di conquista dell’ infinito sconosciuto , si interroga sui rischi nell’esplorazione dell’ ignoto ; aspetti psicologici di insicurezza generano fantasmi pur timori profondi ben strutturati ,che ancora oggi ,dopo 40 anni, appaiono verosimili, di attualità ed assolutamente giustificati
Il film merita quattro stelle d’oro ; nella filmografia del genere fantascientifico resta un eccellente riferimento di qualità.
Grazie
weach illuminati
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paolo 67
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sabato 12 novembre 2011
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un monito sull'uso della scienza
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Il fascino di questo film è il tema metafisico di un organismo superiore, di un ordine superiore, che torna innocuo dopo aver seminato la morte, e dei suoi rapporti coll'intelligenza umana, di cui è prodotto e forse insieme anche causa. E' il tema di fondo de "il dottor Stranamore" dove il genio di Kubrick poneva non senza ironia l'atomo, nella sua forza primigenia costruttiva e distruttiva sia come prodotto che come causa della razionalità umana. Tratto da un romanzo di Michael Chrichton, questo bel film riesce a tradurre anche in rumori il brivido metafisico che lo attraversa e che, come nel capolavotro kubrickiano, rimette in discussione il principio di fondo cartesiano della filosofia della società occidentale.
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Il fascino di questo film è il tema metafisico di un organismo superiore, di un ordine superiore, che torna innocuo dopo aver seminato la morte, e dei suoi rapporti coll'intelligenza umana, di cui è prodotto e forse insieme anche causa. E' il tema di fondo de "il dottor Stranamore" dove il genio di Kubrick poneva non senza ironia l'atomo, nella sua forza primigenia costruttiva e distruttiva sia come prodotto che come causa della razionalità umana. Tratto da un romanzo di Michael Chrichton, questo bel film riesce a tradurre anche in rumori il brivido metafisico che lo attraversa e che, come nel capolavotro kubrickiano, rimette in discussione il principio di fondo cartesiano della filosofia della società occidentale. I film di Wise, che ha una tecnica cinematografica superba (è stato montatore di "Quarto potere" di Orson Welles), si caratterizzano per una grande intelligenza e purezza insieme: già autore di "Ultimatum alla Terra" che lanciava un messaggio di amicizia contro la paura verso il diverso e l'alieno, ha un portavoce nella figura della dottoressa, contestatrice perchè vittima di discriminazione in quanto epilettica. Dopo "2001", uno dei film che rende meglio l'emozione scientifico-mistica di fronte all'ignoto e alla sua battaglia in cui si supera a vicenda con la ragione. Ebbe due nomination all'Oscar per la scenografia e il montaggio.
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