elgatoloco
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giovedì 9 luglio 2015
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commedia veramente efficace
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Il genere"commedia", oltre a dover essere"comica", dove siamo nell'ambito(neppure sempre scontato, però)della tautologia, deve anche trattare i problemi di chi ha difficoltà, per es., come nel caso di"Hitch"(eroe eponimo del film), quando aiuta i suoi "clienti"a conquistare l'anima gemella, respingendo chi, ilicamente, mira solo a congiungersi carnalmente con il proprio"oggetto del desiderio". La commedia, dunque, include e fa superare(dovrebbe far superare)le difficoltà che sarebbero tipiche del drammma. Ecco:"Hitch"risponde agli anzidetti requisiti, aggiungendo una bella dose di equivoci grotteschi(ma senza calcare la mano su ciò), con interpreti di sicuro valore e spessore come Will Smith(ancora una volta più che ottimo), Eva Mendes, Kevin James, per citare solo i migliori.
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Il genere"commedia", oltre a dover essere"comica", dove siamo nell'ambito(neppure sempre scontato, però)della tautologia, deve anche trattare i problemi di chi ha difficoltà, per es., come nel caso di"Hitch"(eroe eponimo del film), quando aiuta i suoi "clienti"a conquistare l'anima gemella, respingendo chi, ilicamente, mira solo a congiungersi carnalmente con il proprio"oggetto del desiderio". La commedia, dunque, include e fa superare(dovrebbe far superare)le difficoltà che sarebbero tipiche del drammma. Ecco:"Hitch"risponde agli anzidetti requisiti, aggiungendo una bella dose di equivoci grotteschi(ma senza calcare la mano su ciò), con interpreti di sicuro valore e spessore come Will Smith(ancora una volta più che ottimo), Eva Mendes, Kevin James, per citare solo i migliori. El Gato
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nfl 26
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mercoledì 18 gennaio 2012
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da amare !!!
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Il clima di giornata si è rasserenato grazie alla divertente commedia 'Hitch', che aveva l'unica pretesa di auto-promuoversi per l'imminente uscita nelle sale europee. Ne è protagonista un beniamino del pubblico come Will Smith, calato stavolta negli azzimati panni del miglior agente matrimoniale di New York, il 'Date Doctor' capace, appunto, di portare per mano alle più insperate conquiste gli imbranati maschi metropolitani. Smith non perde occasione, naturalmente, per sciorinare le sue doti istrioniche, irrobustite dalla fanfaronesca onniscienza del personaggio nel campo dei gusti, le sensibilità e i punti deboli dell'empireo femminile.
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Il clima di giornata si è rasserenato grazie alla divertente commedia 'Hitch', che aveva l'unica pretesa di auto-promuoversi per l'imminente uscita nelle sale europee. Ne è protagonista un beniamino del pubblico come Will Smith, calato stavolta negli azzimati panni del miglior agente matrimoniale di New York, il 'Date Doctor' capace, appunto, di portare per mano alle più insperate conquiste gli imbranati maschi metropolitani. Smith non perde occasione, naturalmente, per sciorinare le sue doti istrioniche, irrobustite dalla fanfaronesca onniscienza del personaggio nel campo dei gusti, le sensibilità e i punti deboli dell'empireo femminile. Fino a quando non s'imbatte nella cinica e smaliziata cronista mondana interpretata dalla nuova bomba sexy Eva Mendes. Sarà sciocco, sarà sessista (neanche troppo), sarà primario come le sue gag stile slapstick (peraltro perfette): ma 'Hitch', risposta maschile a 'What Women Want', non cade quasi mai nel volgare ed è un vero spasso. Davanti ai maxischermi siamo sempre alla ricerca di emozioni forti, ma se ci regalano due ore di spasso non è il caso di sbattere la porta: anche al recente Festival di Berlino il plenum degli esperti, fiaccato dai tanti mancati capolavori, ha accolto il film con una specie di ruggito liberatorio. Sbucciando il gioco di Tennant scoprirete una parte centrale assai divertente, ma l'elettricità è a fasi alterne. Smith trova il suo lato comicamente sexy, è simpatico e lo fa; Kevin James, la spalla, è irresistibile.
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giuseppe tumolo
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mercoledì 18 gennaio 2012
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bel film con finale prevedibile!
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Film al di là della solita commedia americana, sebbene ne abbia in comune il finale iperscontato sin dalle prime immagini: d’altronde è un film americano ed il cinema americano vuole le sue regole. Pregno di battute facili da seguire ed a volte inaspettate. Comunque la cosa apprezzabile del film è che ti induce a riflettere sulle cose più importanti della nostra vita, quale l'Amore e l'Innamoramento, con il sorriso sulla bocca. Ovvio, i più prevenuti saranno intenti a seguire l’efficacia delle battute, ma se ti lasci andare un po' scopri che non conviene ridere molto dei personaggi perché in fondo qualcuno ci rassomiglia, ed anche molto. Chi di noi non è rimasto basito davanti alla persona amata, non sapendo cosa dire o fare, vincendo l’oscar de “la faccia del pesce lesso”.
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Film al di là della solita commedia americana, sebbene ne abbia in comune il finale iperscontato sin dalle prime immagini: d’altronde è un film americano ed il cinema americano vuole le sue regole. Pregno di battute facili da seguire ed a volte inaspettate. Comunque la cosa apprezzabile del film è che ti induce a riflettere sulle cose più importanti della nostra vita, quale l'Amore e l'Innamoramento, con il sorriso sulla bocca. Ovvio, i più prevenuti saranno intenti a seguire l’efficacia delle battute, ma se ti lasci andare un po' scopri che non conviene ridere molto dei personaggi perché in fondo qualcuno ci rassomiglia, ed anche molto. Chi di noi non è rimasto basito davanti alla persona amata, non sapendo cosa dire o fare, vincendo l’oscar de “la faccia del pesce lesso”. Forse questo film aiuta a capire che per poter amare qualcuno non esiste una regola, basta essere se stessi. Noi spesso e volentieri, erroneamente, incontrando qualcuno che ci interessa, ci trasformiamo nella persona che supponiamo possa piacergli. Interpretazione, anche se delle migliori, ovviamente non destinata a durare a lungo, sprecando così del tempo invece d’impegnarci nell’individuazione di chi già sta’ cercando quel di noi “essere se stessi”, che farebbe impazzire di gioia scoprendo che esiste per davvero, anche strampalato agli occhi di molti. Film da consigliare, senza avere molte pretese.
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ultimoboyscout
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mercoledì 9 febbraio 2011
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smith-james che ridere!
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Una coppia riuscitissima quella formata dai due attori, anzi a funzionare alla grande è l'allora poco noto comico rispetto allo stesso Smith, ben più affermato. Comicità e leggerezza si fondono in un film allegro si ma mai sciocco o demenziale trattando con garbo e rispetto l'amore che non dovrebbe avere regole, ma queste regole come ce lo dimostrerà proprio colui che le fa rispettare, cadranno al primo colpo e al primo momento di sbandamento. Sbandamento che ha le fattezze di una bellissima Eva Mendes, conturbante quanto antimaschilista per eccellenza. E le figuracce stavolta le farà il maestro, che capirà che trovarsi di fronte a certe "situazioni" in prima persona non è come affrontarle dalle retrovie.
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Una coppia riuscitissima quella formata dai due attori, anzi a funzionare alla grande è l'allora poco noto comico rispetto allo stesso Smith, ben più affermato. Comicità e leggerezza si fondono in un film allegro si ma mai sciocco o demenziale trattando con garbo e rispetto l'amore che non dovrebbe avere regole, ma queste regole come ce lo dimostrerà proprio colui che le fa rispettare, cadranno al primo colpo e al primo momento di sbandamento. Sbandamento che ha le fattezze di una bellissima Eva Mendes, conturbante quanto antimaschilista per eccellenza. E le figuracce stavolta le farà il maestro, che capirà che trovarsi di fronte a certe "situazioni" in prima persona non è come affrontarle dalle retrovie. Gustosissimo davvero, consigliatissimo.
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andrea garner
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martedì 24 novembre 2009
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hitch: un gran disastro
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Un film privo di contenuti, che per nascondere tale carenza si ripara dietro citazioni e frasi celebri trite e ritrite. Situazioni comiche straviste e che spesso fanno torcere il naso, dovrebbero contribuire a fare del "film" (parola grossa in questo caso) una commedia, una di quelle da ricordare. Il risultato? Una grande accozzaglia di elementi scoordinati tra di loro. Sembra di assistere alla visione contemporanea di due pellicole diverse che procedono in parallelo: una che vuole assumere la parvenza di "film" "d'autore" (la ripetizione delle virgolette è voluta), un'altra che sembra un film di Jennifer Lopez diretto da Paris Hilton (ossia gran c....a). La psicologia dei personaggi viene annullata ad un certo punto del "film", che si arena lentamente lasciandosi trasportare dalla corrente, lasciandosi trasportare da quel gran pasticcio dal quale il regista non riesce più ad uscire.
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Un film privo di contenuti, che per nascondere tale carenza si ripara dietro citazioni e frasi celebri trite e ritrite. Situazioni comiche straviste e che spesso fanno torcere il naso, dovrebbero contribuire a fare del "film" (parola grossa in questo caso) una commedia, una di quelle da ricordare. Il risultato? Una grande accozzaglia di elementi scoordinati tra di loro. Sembra di assistere alla visione contemporanea di due pellicole diverse che procedono in parallelo: una che vuole assumere la parvenza di "film" "d'autore" (la ripetizione delle virgolette è voluta), un'altra che sembra un film di Jennifer Lopez diretto da Paris Hilton (ossia gran c....a). La psicologia dei personaggi viene annullata ad un certo punto del "film", che si arena lentamente lasciandosi trasportare dalla corrente, lasciandosi trasportare da quel gran pasticcio dal quale il regista non riesce più ad uscire. Banale. Mediocre. Scontato. Un "film" troppo, troppo sopravvalutato, con un Will Smith in visibile disagio. Ridicola la Mendes in un ruolo che non le si addice per nulla. Una stellina per la fotografia.
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virgy dreamer
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sabato 24 ottobre 2009
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commedia americana a tutti gli effetti
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Le commedie sono commedie. Standardizzate negli schemi e quasi sempre nei tipi, dallo svolgimento e dal finale prevedibile. E' tradizione... soprattutto quando ci si trova davanti una commedia americana. Personalmente trovo che ci siano commedie molto più divertenti, ma è questione di soggettività. Non posso dire che mi sia rotolata a terra dalle risate, come ho fatto per altri film. Secondo me, però il problema delle commedie è la banalizzazione. Una qualsiasi tematica che potrebbe essere oggetto di una riflessione intelligente, nella commedia diventa la più stupida delle baggianate. In definitiva, non è nulla da impazzire, però offre un paio di orette di leggerezza e relax.
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jay78
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lunedì 6 aprile 2009
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film noioso
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film estremamente noioso.
volevo comprarlo in dvd meno male che non lo ho comprato.
è il film più brutto che abbiano fatto evamndes e will smith.
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jw
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sabato 10 gennaio 2009
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piacevole, divertente e romantico
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Ottimo film, piacevole, divertente e romantico. A me Will Smith è piaciuto di più in questo film che in "La ricerca della felicità" (dove c'era soltanto un vuoto messaggio sul fare soldi per essere felici). E' in questo film che Smith rende la sua capacità poliedrica di interpretazione di uno spaccone rubacuori e allo stesso tempo di un povero e sfortunato innamorato, che però alla fine riuscirà nel suo intento. E' un film da vedere, per tutti, tipo i film di Walt Disney. Brvi anche il grassone e le due donne.
[+] uhmmm
(di vale '93)
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[+] grande vale!
(di audreyh grant cooper)
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bene
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sabato 3 gennaio 2009
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bel film!
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Bel film! Ironico, pungente, ma anche romantico.
Sara appare come una persona che non vuole scoprire il suo lato sensibile, e appare così un po' dura. Hitch è... bè, è Hitch! In Albert si nota soprattutto l'adorabile goffaggine! Allegra, nonostante sia un personaggio famoso, appare come una persona semplice.
L'amica di Sara è un po' ingenua... diciamo così!
Ottimo film!
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ary
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lunedì 15 dicembre 2008
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l'amore è lo scopo della nostra vita
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sensa l'amore non si fa nulla e se nn esistono le donne la vita non serve a nulla e non esistono gli uomini anche per le donne non ci sarà la vita
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