giulio andreetta
|
giovedì 3 settembre 2020
|
quasi cent''anni di vita per questo film
|
|
|
|
Grande capolavoro dell'espressionismo tedesco. E' una pellicola che si colloca molto lontano nel tempo (1926), la tecnica filmica in questo secolo si è evoluta in modo gigantesco, e fa apparire questa pellicola forse solo come un esperimento e un documento storico degli inizi del cinema. Ma dal punto di vista dell'originalità della fotografia, e comunque della capacità del regista di affabulare lo spettatore, questo film appare veramente senza età, e in grado ancora di incuriosire e anche di emozionare lo spettatore moderno. Certo, anche la bella favola ripresa dal celebre racconto di Goethe è sempre attuale in quanto mette in scena l'eterno conflitto tra bene e male.
[+]
Grande capolavoro dell'espressionismo tedesco. E' una pellicola che si colloca molto lontano nel tempo (1926), la tecnica filmica in questo secolo si è evoluta in modo gigantesco, e fa apparire questa pellicola forse solo come un esperimento e un documento storico degli inizi del cinema. Ma dal punto di vista dell'originalità della fotografia, e comunque della capacità del regista di affabulare lo spettatore, questo film appare veramente senza età, e in grado ancora di incuriosire e anche di emozionare lo spettatore moderno. Certo, anche la bella favola ripresa dal celebre racconto di Goethe è sempre attuale in quanto mette in scena l'eterno conflitto tra bene e male. E' anche un documento per verificare in effetti quanto sia cambiata la recitazione in questo secolo, con una gestualità - tipica dei film muti - che ora apparirebbe esagerata, ma giustificabile dal fatto che era assente il sonoro. La visione di questo lungometraggio forse non è del tutto adatta ad un vasto pubblico, vista la lunghezza, la mancanza dei dialoghi, la lontananza storica ecc. ma in ogni caso rappresenta un documento di eccezionale valore storico e artistico.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giulio andreetta »
[ - ] lascia un commento a giulio andreetta »
|
|
d'accordo? |
|
il befe
|
martedì 25 novembre 2014
|
rivalutiamolo
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a il befe »
[ - ] lascia un commento a il befe »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
mercoledì 20 agosto 2014
|
capolavoro del cinema muto.
|
|
|
|
Al suo ultimo film tedesco,Murnau(che attinge oltre che dal testo di Goethe anche dal "Doctor Faustus" di Marlowe e al "Volkshbuck" tedesco)gira un altro indimenticabile prodotto di un periodo in cui l'efficenza filmica si basava unicamente sul piano visivo.Sfoderando le sue qualità registiche,Murnau sviluppa l'eterna lotta tra Bene e Male attraverso temi alternativi come il rapporto tra magia e scienza,l'inevitabile caduta che segue l'aspirazione all'onnipotenza,lo sdoppiamento e il valore negativo della soddidsfazione dei propri desideri,e con i mezzi più all'avanguardia dell'epoca,raggiunge immensi livelli di splendore visivo:lo spazio viene plasmato a seconda delle esigenze,aldilà delle connotazioni realistiche;luci ed ombre vengono sperimentati in vasta gamma,e le inquadrature acquistano un dinamismo notevole.
[+]
Al suo ultimo film tedesco,Murnau(che attinge oltre che dal testo di Goethe anche dal "Doctor Faustus" di Marlowe e al "Volkshbuck" tedesco)gira un altro indimenticabile prodotto di un periodo in cui l'efficenza filmica si basava unicamente sul piano visivo.Sfoderando le sue qualità registiche,Murnau sviluppa l'eterna lotta tra Bene e Male attraverso temi alternativi come il rapporto tra magia e scienza,l'inevitabile caduta che segue l'aspirazione all'onnipotenza,lo sdoppiamento e il valore negativo della soddidsfazione dei propri desideri,e con i mezzi più all'avanguardia dell'epoca,raggiunge immensi livelli di splendore visivo:lo spazio viene plasmato a seconda delle esigenze,aldilà delle connotazioni realistiche;luci ed ombre vengono sperimentati in vasta gamma,e le inquadrature acquistano un dinamismo notevole.Gli interpreti donano sfumature profonde ai personaggi,a cominciare dal mefistofelico(scusate....)Jannings.Il ruolo di Margherita,originariamente sarebbe dovuto andare a Lilian Gish.Indimenticabili l'inizio e il bacio finale tra le fiamme.Mai più nei seguenti adattamenti cinematografici del "Faust"verrà raggiunta un'intensità così vibrante.Obbligatoria la visione per chi si ricorda ancora come il cinema è cominciato,e chi furuno i registi a che lo resero grande,come Friedrich Wilehelm Murnau.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
|