paolp78
|
lunedì 22 aprile 2019
|
capolavoro dimenticato
|
|
|
|
Pellicola eccezionale, che ottenne molte nominations all'Oscar, ma nessuna statuetta e che oggi è tristemente semisconosciuta tra il grande pubblico, nonostante il suo notevolissimo pregio.
Non narra un'unica storia, ma varie vicende che si intrecciano con sullo sfondo l'America dei primi del '900. Questa ambientazione è perfettamente riuscita, costituendo uno degli elementi di forza del film.
I molteplici personaggi che sono protagonisti delle varie storie narrate, sono tutti molto accuratamente delineati e molto ben rappresentati in scena, da un cast di attori ricco e di altissimo livello. Su tutti giganteggia il grande James Cagney, che torna a recitare proprio per questa pellicola (che sarà anche la sua ultima) dopo una lunghissima inattività; alla grande star degli anni trenta e quaranta viene affidata la parte del capo della polizia, che Cagney interpreta stupendamente, delineando un personaggio che resta scolpito nella memoria.
[+]
Pellicola eccezionale, che ottenne molte nominations all'Oscar, ma nessuna statuetta e che oggi è tristemente semisconosciuta tra il grande pubblico, nonostante il suo notevolissimo pregio.
Non narra un'unica storia, ma varie vicende che si intrecciano con sullo sfondo l'America dei primi del '900. Questa ambientazione è perfettamente riuscita, costituendo uno degli elementi di forza del film.
I molteplici personaggi che sono protagonisti delle varie storie narrate, sono tutti molto accuratamente delineati e molto ben rappresentati in scena, da un cast di attori ricco e di altissimo livello. Su tutti giganteggia il grande James Cagney, che torna a recitare proprio per questa pellicola (che sarà anche la sua ultima) dopo una lunghissima inattività; alla grande star degli anni trenta e quaranta viene affidata la parte del capo della polizia, che Cagney interpreta stupendamente, delineando un personaggio che resta scolpito nella memoria.
Eccellente la cura con cui viene resa in scena la società del tempo.
Grande cura nei particolari, ottimi costumi e scenografie.
Regia impeccabile del grande maestro ceco Milos Forman, che dopo questa pellicola ci prenderà gusto coi film in costume filmando a ruota ben altri due capolavori come Amadeus e Valmont.
Sceneggiatura di alto livello, riuscitissima.
La prima parte del film può risultare un po' lenta e non molto coinvolgente, sebbene comunque godibilissima grazie alla perfetta cura formale; la seconda parte è certamente molto più avvincente.
Consigliato caldamente per chi se lo fosse perso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolp78 »
[ - ] lascia un commento a paolp78 »
|
|
d'accordo? |
|
pompili flamini
|
lunedì 10 gennaio 2005
|
ragtime
|
|
|
|
Si basa sul romanzo di Doctorow, scritto con notevole visionarità e sbalzi narrativi che ne fanno un romanzo originale. originalità che non si ritrova nel film, troppo inquadrato e che, dalla trama orignale, ne ricava solo un percorso di linearità che non rende giustizia a quanto di buono e bello aveva scritto Doctorow. Un film che attende un secondo film.
|
|
[+] lascia un commento a pompili flamini »
[ - ] lascia un commento a pompili flamini »
|
|
d'accordo? |
|
sid
|
lunedì 19 agosto 2002
|
un "negro" non può ottenere giustizia in questa america
|
|
|
|
Uno dei film meno famosi del grande regista Cecoslovacco ma, come di consueto, bellissimo e coinvolgente.
Storia di una famiglia negli stati del sud del continente nord americano, una famiglia bianca che viene coinvolta in diverse situazioni, tra le quali la più pregnante è quella di un nero che non chiede altro che farsi rispettare, ma trovando barriere invalicabili nel sistema giudiziario americano degli anni precedenti la prima guerra mondiale, è costretto a farsi giustizia da solo in maniera violenta e dissennata, e a chiedersi a chi è dovuta tale furia.
L'unica giustizia possibile è la morte ordinata da un capo della polizia (Cagney)spietato e amorale.
Stupendo il cameo di Steve Martin nella parte del regista Russo emigrato.
[+]
Uno dei film meno famosi del grande regista Cecoslovacco ma, come di consueto, bellissimo e coinvolgente.
Storia di una famiglia negli stati del sud del continente nord americano, una famiglia bianca che viene coinvolta in diverse situazioni, tra le quali la più pregnante è quella di un nero che non chiede altro che farsi rispettare, ma trovando barriere invalicabili nel sistema giudiziario americano degli anni precedenti la prima guerra mondiale, è costretto a farsi giustizia da solo in maniera violenta e dissennata, e a chiedersi a chi è dovuta tale furia.
L'unica giustizia possibile è la morte ordinata da un capo della polizia (Cagney)spietato e amorale.
Stupendo il cameo di Steve Martin nella parte del regista Russo emigrato.
Da non perdere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sid »
[ - ] lascia un commento a sid »
|
|
d'accordo? |
|
|