lizzy
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venerdì 4 settembre 2020
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un capolavoro!
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Onestamente non capisco cosa abbia di "umoristico" questa pellicola.
C'è ben poco, pochissimo direi, da dire riguardo l'opera: un capolavoro.
Una immensa Franca Valeri, forse qua nella sua interpretazione migliore di sempre.
Un film cult che fotografa bene un certo periodo storico ed una situazione di un certo tipo di personaggi.
Fotografia che, levati poi i riferimenti all'epoca del film, ben si adatterebbe anche ai giorni nostri, ma comunque a qualunque delle epoche trascorse.
Una piece cruda sulla disillusione.
Ma questo film, certamente, non si può commentare: va guardato.
Ricordo che da piccola non gradivo la Valeri, mi stava perfino antipatica.
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Onestamente non capisco cosa abbia di "umoristico" questa pellicola.
C'è ben poco, pochissimo direi, da dire riguardo l'opera: un capolavoro.
Una immensa Franca Valeri, forse qua nella sua interpretazione migliore di sempre.
Un film cult che fotografa bene un certo periodo storico ed una situazione di un certo tipo di personaggi.
Fotografia che, levati poi i riferimenti all'epoca del film, ben si adatterebbe anche ai giorni nostri, ma comunque a qualunque delle epoche trascorse.
Una piece cruda sulla disillusione.
Ma questo film, certamente, non si può commentare: va guardato.
Ricordo che da piccola non gradivo la Valeri, mi stava perfino antipatica.
Oggi vorrei delle sue statue in giro per l'Italia e specialmente nella sua Milano.
P.S. Scusate la doverosa scopiazzatura del titolo della recensione...
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elgatoloco
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mercoledì 31 luglio 2019
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gran film, alla sua maniera
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Ttiolo verdiano, da"La traviata", "Parigi o cara"(Vittorio Caprioli, 1962)è film dolcemaro , agrodolce, dove la protagonista., che "fa la vita"come la protagonista dell'opera verdiana, è decisamente, è Franca Valeri, che propone un suo sostanziale monologo, tipicamente in romanesco(l'attrice, di padre di origini ebraiche, era mIlanese ma interpretava sempre, anche in teatro-quando faceva teatro leggero, beninteso...- la signora romana, famosa la sua "sora Cecioni"), intervallato qui da notevoli situazioni dialogiche. La si vede a Parigi, lei prostituta fortemente radicata a Roma, ignara della lingua, che finirà con il tornare a Roma con un amico pizzaiolo, che sposerà.
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Ttiolo verdiano, da"La traviata", "Parigi o cara"(Vittorio Caprioli, 1962)è film dolcemaro , agrodolce, dove la protagonista., che "fa la vita"come la protagonista dell'opera verdiana, è decisamente, è Franca Valeri, che propone un suo sostanziale monologo, tipicamente in romanesco(l'attrice, di padre di origini ebraiche, era mIlanese ma interpretava sempre, anche in teatro-quando faceva teatro leggero, beninteso...- la signora romana, famosa la sua "sora Cecioni"), intervallato qui da notevoli situazioni dialogiche. La si vede a Parigi, lei prostituta fortemente radicata a Roma, ignara della lingua, che finirà con il tornare a Roma con un amico pizzaiolo, che sposerà. La Valeri, che ha scritto anche il testo(come faceva molte volte a teatro, è una delle pochissime attrici-autrici di quella generazione), è interprete straordinaria, che non perde mai una battuta anche perché non ha neppure bisogno, propriamente, di"memorizzarle"(sono sue), eccezionalmente capace di inserire quella punta di amarezza che è nel film , che rappresenta personaggi"bassi"o comunque medocri, non ancora lontanissimi, a ben vedere, dal neorealismo che aveva caratterizzato il cinema degli anni 1950 e a inizio dei Sixties, era ancora fortemente radicato.... Caprioli stesso, qui, si era ritagliato un ruolo apparentemente secondario, mentre altri interpreti erano Fiorenzo Fiorentini, Antonio Battistella e un difficilmente riconoscibile Gigi Reder, Realizzato quasi"en souplesse", "Parigi o cara"avrebbe certamente meritato maggiori riconoscimenti e apprezzamenti, ma forse, all'epoca, una censura e una cuturla fiddusa moralistica quanto ipocrita, aveva boicattato il tema stesso del film. El Gato
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lb
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mercoledì 18 febbraio 2009
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una commedia amara
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Delia è un personaggio culto, battute strepitose e una forte tristezza di fondo
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il passeggero
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mercoledì 8 agosto 2007
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un capolavoro!
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Parigi o cara è un assoluto capolavoro purtroppo poco conosciuto e da sempre passato in TV in sordina, in seconda serata se non a notte fonda.
Franca Valeri al suo top, una sequela di battute e smorfie in un personaggio che non può che diventare culto.
Ricco di elementi e collegamenti interni, questo film va visto e rivisto più e più volte per poterne afferrare la fuggevole essenza.
Almodovar vent'anni prima.
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andrea
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giovedì 2 febbraio 2006
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parigi non e' cosi' bella come la si dipinge..
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UNA ATIPICA INTRATTENITRICE ROMANA COL MITO DI PARSI COGLIE L'OCCASIONE DEL TRASFERIMENTO (PER SCELTA) DEL FRATELLO, PER TENTARE IL PASSAGGIO ALLA BIG APPLE FRANCESE, MA SCOPRE CHE L'ITLIA E ROMA IN FONDO SONO MEGLIO. TRA GRANDI RISATE , A VOLTE AMARE, LA STORIA CI PRESENTA UNO SPACCATO DI VITA CHE IN ALTRI TEMPI ERA GIA' ATTUALISSIMO. IL TOP DELLA SUA PERFORMANCE..
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