Né onore né gloria

Mi è piaciuto molto, pur non amando particolarmente il. Genere storico. Tutto molto realistico e attori bravissimi al punto che non sembravano attori ma soldati. 

Una truppa di paracaduisti di ritorno dall'Indocina, viene spedita in Algeria dove stanno prendendo corpo le rivolte indipendentiste. Un giovane ufficiale arabo ingaggia la sua lotta personale contro il proprio colonnello e finirà con l'innamorarsi di una bella algerina.
Apprezzabili senza dubbio le nuemrose critiche ai conflitti che il film racconta; sia per quanto riguarda la tortura usata come mezzo per estorcere confessioni sia per quanto concerne le brutalità commesse specie contro i civili. Il problema è che tutto finisce per entrare in un minestrone comprendente anche la storia d'amore e un finale piuttosto approssimativo e banale che finisce per togliere propulsione al film. [+]

Una truppa di paracaduisti di ritorno dall'Indocina, viene spedita in Algeria dove stanno prendendo corpo le rivolte indipendentiste. Un giovane ufficiale arabo ingaggia la sua lotta personale contro il proprio colonnello e finirà con l'innamorarsi di una bella algerina.
Apprezzabili senza dubbio le nuemrose critiche ai conflitti che il film racconta; sia per quanto riguarda la tortura usata come mezzo per estorcere confessioni sia per quanto concerne le brutalità commesse specie contro i civili. Il problema è che tutto finisce per entrare in un minestrone comprendente anche la storia d'amore e un finale piuttosto approssimativo e banale che finisce per togliere propulsione al film. Un cast ben assortito regge bene la trama del film. [-]

Al di là della spettacolarizzazione tipicamente americana, il regista ha posto in qualche modo in rilievo uno dei tanti focolai di guerre post-guerra mondiale, dovuti alle colonizzazioni degli Stati Europei in questo caso Francia verso Indocina e Algeria. La trama offre ai protagonisti dei rovesciamenti di campo: il soldato arabo-algerino Mehibi che prima combatte a fianco dei Francesi in Indocina, dopo l'armistizio ritorna al suo paese per far parte del Fronte di Liberazione algerino e ironia della sorte opponendosi proprio contro quei militari ex compagni ed ufficiali con i quali aveva combattuto. Il regista offre lo spunto per una riflessione: contro chi e cosa si combatte? Per una patria, per un'indipendenza? O per delle "catene" ideologiche cucite addosso come Exclavier(l'affascinante Delon)ci dice alla fine del film? Ecco cosa provoca la guerra. [+]

Al di là della spettacolarizzazione tipicamente americana, il regista ha posto in qualche modo in rilievo uno dei tanti focolai di guerre post-guerra mondiale, dovuti alle colonizzazioni degli Stati Europei in questo caso Francia verso Indocina e Algeria. La trama offre ai protagonisti dei rovesciamenti di campo: il soldato arabo-algerino Mehibi che prima combatte a fianco dei Francesi in Indocina, dopo l'armistizio ritorna al suo paese per far parte del Fronte di Liberazione algerino e ironia della sorte opponendosi proprio contro quei militari ex compagni ed ufficiali con i quali aveva combattuto. Il regista offre lo spunto per una riflessione: contro chi e cosa si combatte? Per una patria, per un'indipendenza? O per delle "catene" ideologiche cucite addosso come Exclavier(l'affascinante Delon)ci dice alla fine del film? Ecco cosa provoca la guerra...oltre i morti "Nè ONORE Nè GLORIA". La produzione americana si fa certo onore di un cast europeo che noi conosciamo ed amiamo (ottimo Queen e sfuggente ma bella la Cardinale). Il film, per la sua proposta storica a molti sconosciuta o poco rappresentata,è comunque buono e coinvolgente. [-]