Vorrebbe raccontare uno sguardo che cede di fronte ad una realtà incomprensibile ma fatica a trovare il giusto passo, riconoscendo forse quanto il cinema sia più potente di qualsiasi "storia vera".
di Alessio Baronci Sentieri Selvaggi
Realtà e soprannaturale, morte e vita, bene e male. Spazi opposti separati solo dallo sguardo, dalla capacità di ricalibrare l'atto del vedere per captare qualcosa che squarcia quella concretezza del quotidiano per accogliere lo straordinario come un trauma.
Parte da una grande intuizione, David Midell, tutta formale, che all'esordio in regia sceglie di affrontare una storia senz'altro non facile da gestire. L'esorcismo di Emma Schmidt ricostruisce infatti uno dei casi apparentemente più documentati di possessione diabolica, avvenuto nell'America degli anni '30 e con al centro la giovane Emma, ragazza di origini tedesche che dopo essere stata vittima per anni di una possessione, verrà liberata, dopo un lunghissimo esorcismo, dal prete Joseph Steiger e dal frate esorcista Theofilus Reisinger. [...]
di Alessio Baronci, articolo completo (3410 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 29 maggio 2025