La storia della "matta" che provò a salvare gli ebrei dal rastrellamento del 16 ottobre 1943: Micaela Ramazzotti domina un film nobile negli intenti e ingenuo negli esiti. Grand Public alla Festa del Cinema di Roma
                
                di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
                
                
                
                
                Il 16 ottobre 1943, 1259 persone, di cui 689 donne, 363 uomini e 207 tra bambini e bambine, quasi tutti appartenenti alla comunità ebraica romana, furono arrestate dalle truppe naziste con la collaborazione dei fascisti. È l'evento passato alla storia come il rastrellamento del ghetto di Roma, che portò alla deportazione di 1023 rastrellati nel campo di sterminio di Auschwitz. Soltanto 16 di loro sopravvissero.
Il film inizia nella piovosa notte che precedette la retata, con una donna che corre per le strade del quartiere: si ferma in piazza a urlare e cerca di avvisare i suoi concittadini del pericolo imminente. [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (3042 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo  22 ottobre 2025