samanta
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mercoledì 12 febbraio 2025
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morituri te salutant
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E' un film/mini serie Tv uscito nel 2024, ambientato nella Roma antica nel 79 d.C, imperatore Vespasiano e poi il figlio Tito; il regista è il tedesco Roland Emmerich che ha nel suo curriculum vari film otre che in Germania in USA, di genere vario anche horror o apocalittici (Fantasmi ad Hollywood, Indipendence Day, 10.000 annni a. C, Sotto assedio). E' opportuna una premessa storica Nel 79 p. C. imperatore era ancora Vespasiano da 9 anni che inaugurò la dinastia del Flavi, gli successe nello stesso anno il figlio Tito bravo generale e disponibile verso il popolo (Svetonio lo definì "delizia del genere umano") morì di malattia nel 81 e gli successe fino al 96 d.
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E' un film/mini serie Tv uscito nel 2024, ambientato nella Roma antica nel 79 d.C, imperatore Vespasiano e poi il figlio Tito; il regista è il tedesco Roland Emmerich che ha nel suo curriculum vari film otre che in Germania in USA, di genere vario anche horror o apocalittici (Fantasmi ad Hollywood, Indipendence Day, 10.000 annni a. C, Sotto assedio). E' opportuna una premessa storica Nel 79 p. C. imperatore era ancora Vespasiano da 9 anni che inaugurò la dinastia del Flavi, gli successe nello stesso anno il figlio Tito bravo generale e disponibile verso il popolo (Svetonio lo definì "delizia del genere umano") morì di malattia nel 81 e gli successe fino al 96 d.C. il fratello Domiziano.
La trama per estremi capi: da quasi 10 anni governa Vespasiano (Anthony Hopkins) ha avviato la costruzione del Colosseo è in via di ultimazione ma è malato, Roma al momento utilizza il Circo Massimo non solo per le gare delle quadrighe, ma anche per i giochi dei gladiatori; quattro scuderie dai colori diversi sono di proprietà di patrizi romani che lucrano degli ingenti incassi delle gare che appassionano il popolo. Tito (Tom Hugues) è il figlio primogenito erede designato non ancora formalmente convive con una principessa la regina della Giudea (?) Berenice (Lara Wolf), è un uomo serio, ottimo generale, il fratello minore Domiziano (Joyo Macari) è un giovine corrotto, intrigante e paranoico, omosessuale convive con il giovine Hermes, il padre pur apprezzando le sue capacità politiche designa definitivamente Tito. Altri personaggi principali (c'è una miriade di personaggi principali e secondari) sono: Tenax (Ivan Rheon) ricco proprietario di un'agenzia di scommesse, uomo senza scrupoli proveniente dalla plebe che cerca di diventare patrizio e si allea con Domiziano creando una nuova scuderia di cui il principe è socio occulto; Cala (Sara Martins) una numida a cui i romani hanno sequestrato come schiavi i 3 figli: il maschio Kwame (Moe Hashim) diventa gladiatore di Domiziano, la figlia Aura schiava di Tenax diventa libera grazie a Cala che diventa braccio destro dell'uomo, la terza diventa schiava del console Marso, ci sono poi 3 fratelli iberici allevatori di cavalli che entrano nel giro delle corse e ancora Scorpo (personaggio effettivamente esistito e famoso auriga) interpretato da Dimitri Leonida. Tito proclamato imperatore deve affrontare l'eruzione del Vesuvio e dispone ingenti aiuti ai superstiti, Domiziano moltiplica gli intrighi riuscendo a diventare Imperatore grazie all'uccisione di Tito da parte di Tenax.
La vicenda che storicamente è interessante, è raccontata in modo penoso, non tanto per il massacro della Storia, sarebbe stato più utile romanzare fatti veri, che non raccontare vicende inverosimili, comportamenti incomprensibili (per la mentalità di allora) , offendendo non solo la verità storica ma soprattutto l'intelligenza degli spettatori. I romani sono visti secondo il clichè di Hollywood: crudeli, idioti, con un impero in decadenza completa (resisterà ancora 3 secoli), ma se erano così oppressori di tutti i popoli come hanno fatto a governare per tanti secoli, probabilmente perché i popoli apprezzavano la buona amministrazione, la giustizia i cui fondamenti hanno dato luogo al processo moderno. I personaggi sono di conseguenza caricaturali, certamente per attirare l'interesse morboso, Domiziano è uno psicopatico lussurioso, omosessuale, vile e crudele, ha atteggiamenti istrioneschi nella realtà, salvo gli ultimi annni fu un buon ammministratore, moralista fece leggi contro l'omosessualità e le oscentità degli spettacoli; tuttl storia è raccontata con personaggi derisori o grotteschi, che la preoccupazione di Tito e Vespasiano fossero gli incassi delle corse per sanare le finanza dell'impero è ridicola. Per dare più interesse si ricorre all'uso degli effetti speciali digitali in modo grandioso ma troppo eccessivo, di nuovo il Colosseo è ridotto (come ne Il Gladiatore II) a una piscina (mai successo) in cui sguazzano dei mostruosi coccodrilli che sbranano un console e 2 senatori ribelli, per di più c'é anche il povero Hermes caduto in disgrazia, in onestà le corse dei carri sono ben realizzate (ma preferisco Ben Hur). Ovviamente c'é una violenza eccessiva da Grand Guignol, nudità femminili e anche maschili con scene di sesso e orge varie, oltre che in omaggio al Politically correct l'amore lesbico di Aura con una gladiatrice (!) che nei momenti liberi fa la prostituta. La recitazione è nel compleso carente, è penoso vedere un attore di gran classe come Anthony Hopkins a causa di una sceneggiatura a dir poco sgradevole, recitare un Vespasiano non convincente, quanto a Jojo Macari recita un Domiziano che sa solo strabuzzare gli occhi ed urlare come un forsennato, nella mediocrità generale emerge Sara Martins (Amori&tradimenti, Un colpo di fortuna) che interpreta validamente il personaggio di Cala.
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massimiliano
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venerdì 2 agosto 2024
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those about to die
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Serie TV avvincente e coinvolgente. Bellissimi i costumi e la scenografia. Interpretazione eccellente dei tre imperatori, iniziando da Vespasiano, Domiziano e Tito. Per chi è appassionato di storia romana, lo consiglio vivamente.
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claudio
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giovedì 25 luglio 2024
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un'' imbarazzante accozzaglia di mediocrità
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Da dove cominciare se non dal doppiaggio che è la prima cosa che a noi italiani preme per poter godere appieno di una serie! Un doppiaggio da far sanguinare i timpani. Un terzo dei doppiatori palesemente inadeguato al mestiere, ma probabilmente talmente raccomandati da occupare il posto di qualcun altro. Il direttore di doppiaggio Rodolfo Bianchi, tra l'altro premio Oscar, sempre così preciso ed esigente, stavolta, o ha perso il lume della ragione, oppure per rimanere in tema, come diceva Vespasiano "Pecunia non olet".
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Da dove cominciare se non dal doppiaggio che è la prima cosa che a noi italiani preme per poter godere appieno di una serie! Un doppiaggio da far sanguinare i timpani. Un terzo dei doppiatori palesemente inadeguato al mestiere, ma probabilmente talmente raccomandati da occupare il posto di qualcun altro. Il direttore di doppiaggio Rodolfo Bianchi, tra l'altro premio Oscar, sempre così preciso ed esigente, stavolta, o ha perso il lume della ragione, oppure per rimanere in tema, come diceva Vespasiano "Pecunia non olet".... La "recitazione" degli attori è imbarazzante a parte qualche eccezione (Iwan Rehon, Sara Martins, Gabriella Pession), scene improbabili, grottesche, tragicomiche, con un'ultima puntata talmente delirante da doverla stoppare a metà dalla nausea. Non parliamo della telenovela assurda della famiglia numidiana o della relazione isterico-maniacale tra uno psicopatico schizoide Domiziano e il suo lezioso Hermes...Personaggi vuoti, Vespasiano, più che un imperatore, una macchietta. Tito non pervenuto. Le corse delle bighe che durano neanche il tempo per farle diventare avvincenti, i combattimenti tra gladiatori idem. I centurioni che più che invincibili combattenti sembrano quei quattro babbei contemporanei che si fanno fotografare fuori dal Colosseo, ridicole scene stile "Spartacus" lontane anni luce dalla realtà, rendering 3D da videogioco di 20 anni fa, eccetera eccetera. L'unica cosa che mi sento di salvare sono i costumi, i riferimenti ai personaggi dell'epoca realmente esistiti e alla filologia di certe ambientazioni e accadimenti e le loro conseguenze. Per il resto, non è un prodotto che emoziona, tantomeno che avvince. Peccato perché il potenziale c'era tutto ma si è preferito fare di corsa, perdendosi per strada.
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claudio
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giovedì 25 luglio 2024
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un'' imbarazzante accozzaglia di mediocrità
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Da dove cominciare se non dal doppiaggio che è la prima cosa che a noi italiani preme per poter godere appieno di una serie! Un doppiaggio da far sanguinare i timpani. Un terzo dei doppiatori palesemente inadeguato al mestiere, ma probabilmente talmente raccomandati da occupare il posto di qualcun altro. Il direttore di doppiaggio Rodolfo Bianchi, tra l'altro premio Oscar, sempre così preciso ed esigente, stavolta, o ha perso il lume della ragione, oppure per rimanere in tema, come diceva Vespasiano "Pecunia non olet".... La "recitazione" degli attori è imbarazzante a parte qualche eccezione (Iwan Rehon, Sara Martins, Gabriella Pession), scene improbabili, grottesche, tragicomiche, con un'ultima puntata talmente delirante da doverla stoppare a metà dalla nausea.
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Da dove cominciare se non dal doppiaggio che è la prima cosa che a noi italiani preme per poter godere appieno di una serie! Un doppiaggio da far sanguinare i timpani. Un terzo dei doppiatori palesemente inadeguato al mestiere, ma probabilmente talmente raccomandati da occupare il posto di qualcun altro. Il direttore di doppiaggio Rodolfo Bianchi, tra l'altro premio Oscar, sempre così preciso ed esigente, stavolta, o ha perso il lume della ragione, oppure per rimanere in tema, come diceva Vespasiano "Pecunia non olet".... La "recitazione" degli attori è imbarazzante a parte qualche eccezione (Iwan Rehon, Sara Martins, Gabriella Pession), scene improbabili, grottesche, tragicomiche, con un'ultima puntata talmente delirante da doverla stoppare a metà dalla nausea. Non parliamo della telenovela assurda della famiglia numidiana o della relazione isterico-maniacale tra uno psicopatico schizoide Domiziano e il suo lezioso Hermes...Personaggi vuoti, Vespasiano, più che un imperatore, una macchietta. Tito non pervenuto. Le corse delle bighe che durano neanche il tempo per farle diventare avvincenti, i combattimenti tra gladiatori idem. I centurioni che più che invincibili combattenti sembrano quei quattro babbei contemporanei che si fanno fotografare fuori dal Colosseo, ridicole scene stile "Spartacus" lontane anni luce dalla realtà, rendering 3D da videogioco di 20 anni fa, eccetera eccetera. L'unica cosa che mi sento di salvare, sono i costumi, i riferimenti ai personaggi dell'epoca realmente esistiti e alla filologia di certe ambientazioni e accadimenti e le loro conseguenze. Per il resto, non è un prodotto che emoziona, tantomeno che avvince. Peccato perché il potenziale c'era tutto ma si è preferito fare di corsa, perdendosi per strada.
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gustibus
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mercoledì 24 luglio 2024
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abbiamo visto la stessa serie tv?
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Pur rispettando la sua pregevole recensione..sono sbalordito da 1stella contro le mie 5..Diciamo che questo potrebbe essere ininfluente..e'la sua visione e quindi 'critica'che non coincide col mio vedere.Ho visto ankio le 10 puntate di 53 minuti circa con la parte finale dove viene ucciso il leone bianco e l'imperatore Tito va nei..campi Elisi.Lei ha scritto 'trame sconnesse e superficiali'??Ma con tutte le serie scadentissime che circolano questa e'di un livello superiore...e'vero..ci sono spunti del 'gladiatore'Ben hur'ma e'tutto visibile in una multisala come fosse un film..ridotto certo.Ma 530 minuti di visione e'chiaro che a volte si dilunga..ma qua non ho percepito nemmeno questo difetto.
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Pur rispettando la sua pregevole recensione..sono sbalordito da 1stella contro le mie 5..Diciamo che questo potrebbe essere ininfluente..e'la sua visione e quindi 'critica'che non coincide col mio vedere.Ho visto ankio le 10 puntate di 53 minuti circa con la parte finale dove viene ucciso il leone bianco e l'imperatore Tito va nei..campi Elisi.Lei ha scritto 'trame sconnesse e superficiali'??Ma con tutte le serie scadentissime che circolano questa e'di un livello superiore...e'vero..ci sono spunti del 'gladiatore'Ben hur'ma e'tutto visibile in una multisala come fosse un film..ridotto certo.Ma 530 minuti di visione e'chiaro che a volte si dilunga..ma qua non ho percepito nemmeno questo difetto.La regia di Emmerich(5episodi)..i primi 3 e gli ultimi 2!..si nota la classe di far cinema!Poi trattasi pur sempre di storia romana 79dc...Lei ha leggermente rimarcato i nudi..be?..Leggendo la storia e libri era tutto molto peggio.Comunque 'de gustibus non est disputandum'..io ho la mia convinzione e lei non sia così severo .Riguardi bene la serie..2 stelle in più le mette..vedra'!..Grazie.
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lunedì 22 luglio 2024
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roma vista da ''emmerich''
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Si si 5 stelle..una serie TV di 10 episodi prodotta da R.Emmerich(L'alba del giorno dopo..e altri)e diretta dal Sig.regista e da M.kreuzpaintner.Sincerameta e'uscita senza battage all'improvviso su Prime.Diciamo che battaglie vere non ci sono,ma ce'un ricalco del Gladiatore,Pompei,Ben-Hur...mescolate il tutto con una splendida fotografia,una visione in Dolby Atmos perfetta..sfide di gladio molto cruente,corse di cavalli da spettacolo,l'eruzione del Vesuvio,cospirazioni per uccidere l'imperatore Tito..la morte di Vespasiano(A.Hopkins)..considerando che e'una serie TV..di 53minuti ad episodio si raggiunge il massimo come capita molto di rado...Era dai tempi di Spartacus la serie mai passata dalle reti importanti perché molto spinta per scene di nudo.
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Si si 5 stelle..una serie TV di 10 episodi prodotta da R.Emmerich(L'alba del giorno dopo..e altri)e diretta dal Sig.regista e da M.kreuzpaintner.Sincerameta e'uscita senza battage all'improvviso su Prime.Diciamo che battaglie vere non ci sono,ma ce'un ricalco del Gladiatore,Pompei,Ben-Hur...mescolate il tutto con una splendida fotografia,una visione in Dolby Atmos perfetta..sfide di gladio molto cruente,corse di cavalli da spettacolo,l'eruzione del Vesuvio,cospirazioni per uccidere l'imperatore Tito..la morte di Vespasiano(A.Hopkins)..considerando che e'una serie TV..di 53minuti ad episodio si raggiunge il massimo come capita molto di rado...Era dai tempi di Spartacus la serie mai passata dalle reti importanti perché molto spinta per scene di nudo...tranquilli ci sono anche qua..Roma del 69 DC era quella...qui ci sono nudi ma furbescamente non così accentuati..ma ci sono eh!...Veramente da vedere se siete appassionati di storia romana...ovvio che e'uscita prima del Gladiatore 2 il film di Scott...ma tutto quasi perfetto.Qui ce classe cinematografica.
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daniel
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sabato 20 luglio 2024
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voce imbarazzante
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Con la voce a hopkins in italia sono riusciti a stoppare la visione.. hanno preso la.voce di robin willians che non centra nula. Complimenti
[+] dario penne
(di gnorkie)
[ - ] dario penne
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