Alvise Mainardi
NonSoloCinema
I fratelli Quay tornano ad affrontare Bruno Schulz dopo i corti Street of crocodiles ('86) e The art teacher from Drohobycz ('22) e lo fanno per la prima volta con la forma del lungometraggio, proponendo un libero adattamento non di un racconto ma di un'intera raccolta dello scrittore polacco e firmando così la seconda iterazione del Il sanatorio sotto il segno della clessidra dopo la celeberrima rielaborazione di Wojciech Has. Nelle Giornate degli Autori a Venezia 81.
Jozef viaggia a bordo di un treno spettrale di cui è l'unico passeggero con l'intenzione di recarsi al capezzale del padre lungodegente in uno sperduto sanatorio galiziano. [...]
di Alvise Mainardi, articolo completo (5731 caratteri spazi inclusi) su NonSoloCinema 30 agosto 2024