La casa degli sguardi |
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Un film di Luca Zingaretti.
Con Luca Zingaretti, Gianmarco Franchini, Federico Tocci, Chiara Celotto.
continua»
Drammatico,
durata 109 min.
- Italia 2024.
- Lucky Red
uscita giovedì 10 aprile 2025.
MYMONETRO
La casa degli sguardi ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Da vedere. Ma non da tutti.
di spioneFeedback: |
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martedì 3 giugno 2025 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Non mi sognerei mai di suggerire “La casa degli Sguardi” a chi abbia avuto la fortuna (ammesso che lo sia) di aver vissuto al riparo dalla costante presenza di quella simbolica “lama” infilzata nella carne viva fatta di paura, dolore, sofferenza a cui è impossibile dare un nome. Né tanto meno ai professionisti della negazione (intesa come meccanismo di difesa) che la trascorrono impegnati a tempo pieno a cercare di fuggire dalla propria realtà.
A tutti gli altri - a tutti quelli come me - consiglio invece di trovare subito il modo di guardarlo, perché era dai tempi di “Senza Pelle” che non si vedeva trattare in maniera così rispettosa, empatica e intensamente espressiva un tema così dannatamente delicato come può essere l’impatto con la dura realtà per chi – diciamo così – è stato “meno bravo degli altri” nel costruirsi una corazza da indossare ogni mattina per uscire ad affrontarla. E con la differenza che, mentre il Saverio di Kim Rossi Stuart era in qualche modo "legittimato" dal proprio status di ragazzo di buona famiglia, qui la vicenda è ambientata – tanto per accrescerne lo stridore – nel più umile contesto delle “classi subalterne”, come si diceva una volta, a cui in genere (e a torto) non viene riconosciuta la possibilità di permettersi il lusso di portarsi appresso il fardello di quella che potrebbe definirsi la “sofferenza esistenziale” tipica dei privilegiati che di certo non hanno mai dovuto pulire un cesso pieno di merda.
A me il film è piaciuto. Molto. Merito del protagonista, Gianmarco Franchini, al suo secondo ruolo cinematografico e semplicemente perfetto. Merito del soggetto, tratto dall’omonimo libro autobiografico di Daniele Mencarelli: uno che queste cose le ha vissute di persona e si vede. Merito di una sceneggiatura impeccabile (il nome di Stefano Rulli vi dice qualcosa?), che - fatto quasi inaudito – utilizza come materia prima la romanità più grossière senza mai, neppure per un attimo, cedere alla tentazione dello stereotipo o del folklorismo. E – diciamolo – merito di Luca Zingaretti, che oltre ad interpretare il padre del protagonista (anche lui, curiosamente, un impiegato dell’ATAC come il Riccardo di Massimo Ghini in “Senza Pelle”) firma la sua prima regia con una prova davvero maiuscola. E che nessuno - va ricordato - ha mai visto nella stessa stanza con Paolo Cevoli.
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giovedì 10 aprile 2025 Distribuzione Il film è oggi distribuito in 1 sala cinematografica: |