Una famiglia che sembra funzionare, dove il legame sentimentale è capace di vincere ogni cosa. L'esigenza di traslocare in un'abitazione nuova, scomoda, ma centrale e più economica. Ma soprattutto quella ancora più difficile di decidere se abortire o meno. Non è, infatti, solo la Bibbia a condannare l'aborto, ma anche il Corano, che considera ogni embrione che non abbia superato i 120 giorni di vita un'anima già formata (e quindi non sopprimibile), un dono di Allah. Non è solo questione di compassione, ma anche una questione di fede (verso la scienza, ma soprattutto verso il divino). Khaled è un uomo molto pratico, che guarda alle esigenze economiche della famiglia, ma nel contempo capisce lo stato d'animo di Samah.
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Una famiglia che sembra funzionare, dove il legame sentimentale è capace di vincere ogni cosa. L'esigenza di traslocare in un'abitazione nuova, scomoda, ma centrale e più economica. Ma soprattutto quella ancora più difficile di decidere se abortire o meno. Non è, infatti, solo la Bibbia a condannare l'aborto, ma anche il Corano, che considera ogni embrione che non abbia superato i 120 giorni di vita un'anima già formata (e quindi non sopprimibile), un dono di Allah. Non è solo questione di compassione, ma anche una questione di fede (verso la scienza, ma soprattutto verso il divino). Khaled è un uomo molto pratico, che guarda alle esigenze economiche della famiglia, ma nel contempo capisce lo stato d'animo di Samah. Samah è una donna fedele ad Allah, ma soprattutto ai suoi sentimenti, alle sue amiche, che la spingono a rifiutare l'aborto. Inoltre Samah si discosta da una delle tradizioni tipiche orientali: considerare le femmine oggetti nelle mani dell'uomo, da un lato, e soggetti inferiori ai maschi, dall'altro. Tradizione, questa, che porta spesso a preferire la nascita di un maschio alla nascita di una femmina e ad abortire senza pensarci più di tanto nel secondo caso. Sarà un dolore immenso per Samah dover rinunciare ad avere un'altra bambina. Sarà la sua stessa salute ad imporglielo, anzi, ad imporlo ad una dottoressa ginecologa, sua amica (forse la più importante), la quale, turbata dalle parole di Samah, deciderà di effettuare l'uccisione del feto, nonostante la consapevolezza dell'illegalità del gesto (davanti ad Allah e davanti alla legge). L'ennesimo esempio che c'è sempre qualcuno che deve pagare per la salvezza dell'umanità.
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