luca scialo
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domenica 3 dicembre 2023
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una famiglia che cerca di andare avanti in una parigi anni '80
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Parigi, 1981. Mitterand ha appena vinto le elezioni e nelle strade c'è grande fermento. In quel periodo però Elisabeth si ritrova separata dal marito e in cerca di un lavoro per mantenere i due figli: Matthias e Judith. Riesce a farsi assumere da una emittente radiofonica notturna, che trasmette il programma Passeggeri della notte, come segretaria. Mentre di giorno trova impiego in una biblioteca. Cerca anche di costruire una nuova relazione, non senza qualche difficolta. Nella sua vita però irrompe la giovane Talulah, 18enne dal passato difficile in cerca di un appoggio per qualche giorno. Una gradevole commedia tipica francese, dallo scorrere lento e rilassante, dove Parigi sembra quasi più New York, tra palazzi di vetro e parchi.
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Parigi, 1981. Mitterand ha appena vinto le elezioni e nelle strade c'è grande fermento. In quel periodo però Elisabeth si ritrova separata dal marito e in cerca di un lavoro per mantenere i due figli: Matthias e Judith. Riesce a farsi assumere da una emittente radiofonica notturna, che trasmette il programma Passeggeri della notte, come segretaria. Mentre di giorno trova impiego in una biblioteca. Cerca anche di costruire una nuova relazione, non senza qualche difficolta. Nella sua vita però irrompe la giovane Talulah, 18enne dal passato difficile in cerca di un appoggio per qualche giorno. Una gradevole commedia tipica francese, dallo scorrere lento e rilassante, dove Parigi sembra quasi più New York, tra palazzi di vetro e parchi. Il coinvolgimento non è comunque totale, resta da salvare qualche spunto come la scena dei protagonisti che si abbracciano sotto le note di "Et si tu n'existais pas", di Joe Dassin, anche questo altro tratto tipico del cinema francese, molto attento alla scelta dei brani. Un modo per sentirsi ancora legati, anche quando la vita li ha già divisi.
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francesco2
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domenica 8 ottobre 2023
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bel film, che sembra senza......trama
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Ho avuto la fortuna, ìun poco cercataì, di vedere questo film, distribuito in Italia quest anno, ma chein Belgio era uscito nel 2022.
Da quello che capisco, ha ricevuto anche in Italia un accoglienza positiva Buon segno. La sua leggerezza, per quanto con qualche onirismo di troppo -ma pochi- ed alcune lentezzeìma poche- non viene, secondo me giustamente, scambiata per inconsistenza della trama.
La TRAMA sta proprio li, in quel titolo che accomuna diverse figure nella Francia degli anni 80.
Una donna in cerca di lavoro lo trova in una radio, dove una conduttrice in fascia notturna non a caso- raccoglie le cnfidenze degli utenti.
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Ho avuto la fortuna, ìun poco cercataì, di vedere questo film, distribuito in Italia quest anno, ma chein Belgio era uscito nel 2022.
Da quello che capisco, ha ricevuto anche in Italia un accoglienza positiva Buon segno. La sua leggerezza, per quanto con qualche onirismo di troppo -ma pochi- ed alcune lentezzeìma poche- non viene, secondo me giustamente, scambiata per inconsistenza della trama.
La TRAMA sta proprio li, in quel titolo che accomuna diverse figure nella Francia degli anni 80.
Una donna in cerca di lavoro lo trova in una radio, dove una conduttrice in fascia notturna non a caso- raccoglie le cnfidenze degli utenti. Come fosse, il programma, un treno dallo scorrere fluido e sornione, in cui la conduttrice. E. Beart- funge da autista. Non a caso, in altre lingue Conductor significa anche Autista. In un contesto -non molto-piu prosaico, il nucleo di Charlotte Gainsbourg accoglie una creatura eterea, le cui origini sono incerte. Non dico di piu, per chi non abbia visto il film, ma la sua vicenda , lieve e tuttavia significativa, rafforza quel senso di -s-fuggente che caratterizza l intero film.
E, tuttavia...proprio nel finale, la gainsbourg ci suggerisce come i nostri ricordi, almeno quelli piu significativi, siano destinati a formare un patrimonio che ci forma, e forse ci rafforza. Un apparente contraddizione, in un film che sembra non offrire nulla di definitivo.
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harroldthebarrel
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lunedì 31 luglio 2023
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un film dell''ordinario con poco pathos
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Si intuisce che il regista è partito da ricordi personali per imbastire una storia tutto sommato ordinaria: il racconto di vita di una donna lasciata dal marito che cerca una sua strada, il suo rapporto con i figli e con una ragazza un po' sbandata che decide di accogliere a casa. Il punto è che per rendere interessante, attraente anche una vicenda normale servirebbe una diversa profondità almeno nel racconto dei personaggi, che eccetto (parzialmente) la protagonista rimangono solo abbozzati, poco definiti, sfumati. E non aiutano certo i dialoghi spesso banali e scolastici. L'impressione finale è di un film che punta a descrivere con delicatezza i sentimenti ma non raggiunge l'obiettivo finendo per freddo, incolore, con poco pathos
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athos
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martedì 18 aprile 2023
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destini
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Momento di film intimisti. Questa è la storia di una famiglia separata, dove il padre è assente. La madre, Charlotte Gainsbourg sempre più brava, e i due figli alternativi. Una famiglia aperta ai cambiamenti e fedele ai propri rituali. Una famiglia moderna. Il film si dipana lentamente in un lasso di tempo di sette anni, con i relativi cambiamenti e crescita di tutti i personaggi ben tratteggiati. Ho trovato delle similitudini con Scordato visto ieri. Piccole situazione che fanno riflettere e stare bene.
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(di francesco2)
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