fabio 3121
|
martedì 14 dicembre 2021
|
il legame tra 2 sorelle
|
|
|
|
il film è ambientato a Seattle e ha come protagonista Ruth Slater (Sandra Bullock) che uscita dal carcere dopo 20 anni per aver ammazzato un poliziotto si trova in regime di libertà vigilata; trova alloggio in un centro di assistenza e ben due lavori, in un centro ittico e come falegname. Essendo i suoi genitori morti, Ruth cerca in tutti i modi di rintracciare la sorella Kate, giovane pianista, che vive ormai con la famiglia affidataria dall'età di 5 anni. Se da un lato un avvocato che vive nella sua vecchia casa le darà un aiuto in tal senso, i genitori affidatari non vorrebbero che le 2 sorelle si rincontrino. A complicare il tutto ci sarà pure il piano vendicativo dei 2 figli del poliziotto ucciso.
[+]
il film è ambientato a Seattle e ha come protagonista Ruth Slater (Sandra Bullock) che uscita dal carcere dopo 20 anni per aver ammazzato un poliziotto si trova in regime di libertà vigilata; trova alloggio in un centro di assistenza e ben due lavori, in un centro ittico e come falegname. Essendo i suoi genitori morti, Ruth cerca in tutti i modi di rintracciare la sorella Kate, giovane pianista, che vive ormai con la famiglia affidataria dall'età di 5 anni. Se da un lato un avvocato che vive nella sua vecchia casa le darà un aiuto in tal senso, i genitori affidatari non vorrebbero che le 2 sorelle si rincontrino. A complicare il tutto ci sarà pure il piano vendicativo dei 2 figli del poliziotto ucciso. La sceneggiatura della pellicola è molto ben strutturata soprattutto nel portare gradualmente lo spettatore a conoscere lo status emotivo e psicologico dei vari protagonisti. Unico appunto è che la prima parte del film essendo troppo piena di flashbacks risulta un pochettino lenta, mentra nella seconda parte la tensione aumenta notevolmente tenendo davvero sulle spine lo spettatore fino all'epilogo finale. In sostanza è un buon film drammatico che sciorina vari temi primo fra tutti la diffidenza verso una persona che è stata in carcere e la sua difficoltà nel reinsersi per riprendere una vita normale. Sandra Bullock, nelle vesti anche di produttrice della pellicola, offre una intensa interpretazione credibile caratterizzata spesso dai suoi sguardi più che dalle parole. Nel complesso un film da vedere, voto: 7/10.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabio 3121 »
[ - ] lascia un commento a fabio 3121 »
|
|
d'accordo? |
|
paolp78
|
lunedì 17 ottobre 2022
|
emozionante, anche se scontato
|
|
|
|
Questa pellicola della regista tedesca Nora Fingscheidt ha l’evidente obiettivo di commuovere lo spettatore, fine che persegue con tutti i mezzi: atmosfere tristi, narrazione volutamente pesante, vittimismo, tematiche che intrecciano affetti con accadimenti tragici, tutto quanto entro una sceneggiatura strappalacrime che rivela fin da subito il suo intento, facilmente comprensibile allo stesso modo, ahimè, dello scontato finale caratterizzato da un “segreto” che si intuisce assai facilmente, sin da subito.
Nonostante che manchi l’effetto sorpresa, gli sforzi fatti e gli espedienti adoperati per raggiungere l’obiettivo finale sono tali e tanti che deve riconoscersi che il film comunque regala emozioni forti, appagando gli spettatori più ingenui.
[+]
Questa pellicola della regista tedesca Nora Fingscheidt ha l’evidente obiettivo di commuovere lo spettatore, fine che persegue con tutti i mezzi: atmosfere tristi, narrazione volutamente pesante, vittimismo, tematiche che intrecciano affetti con accadimenti tragici, tutto quanto entro una sceneggiatura strappalacrime che rivela fin da subito il suo intento, facilmente comprensibile allo stesso modo, ahimè, dello scontato finale caratterizzato da un “segreto” che si intuisce assai facilmente, sin da subito.
Nonostante che manchi l’effetto sorpresa, gli sforzi fatti e gli espedienti adoperati per raggiungere l’obiettivo finale sono tali e tanti che deve riconoscersi che il film comunque regala emozioni forti, appagando gli spettatori più ingenui.
La pellicola resta comunque piena di difetti: oltre all’incapacità di tenere nascosto il grande segreto del passato, questo episodio centrale, più e più volte evocato durante il film, pare anche ben poco credibile nella sua dinamica, difetto non da poco per un accadimento che riveste un ruolo così fondamentale nell’intera opera.
Nella parte della protagonista c’è Sandra Bullock, che presenta un volto deformato da un lifting facciale di chirurgia estetica particolarmente incompatibile con la parte che va a ricoprire. A parte questo, la Bullock se la cava egregiamente con una performance di grande mestiere, scrittale su misura per esaltarne le doti interpretative.
Nel resto del cast i nomi di maggiore richiamo sono quelli di Viola Davis e Vincent D'Onofrio, che in ossequio al politicamente corretto che vuole promuovere il superamento di ogni barriera e di ogni discriminazione, compongono una felice famiglia mista: anche in questo la pellicola si dimostra artefatta e forzata, sebbene certo gli intenti non siano deplorevoli.
Apprezzabile la regia della Fingscheidt, brava nel portare avanti contemporaneamente le diverse storie che vanno ad intrecciarsi, ciascuna narrata partendo dal diverso punto di vista del suo protagonista.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolp78 »
[ - ] lascia un commento a paolp78 »
|
|
d'accordo? |
|
|