Horror psicologico francese del 2021 non convenzionale di Patrick Ridremont che attinge alla saga delle scatole magiche o dei giochi demoniaci del cinema di genere hollywoodiano ed in effetti il plot di primo acchito è un copia e in colla di The Box del 2009 di Cameron o di Wish Upon di Leonetti del 2017, ma, anche grazie alla convincente performance attoriale della protagonista, Eugénie Derouand, realizza un drammatico esistenziale con venature fantasy harrypottiane, compreso il paradosso temporale, e dilemmi etici non banali che lo rendono un prodotto di sintesi unico e affascinante. La ragazza paraplegica a causa di un incidente stradale, provocato dalla sua amica del cuore, ha dovuto abbandonare il sogno di diventare una etoile ed ecco le si prospetta la possibilità di riacquistare l’uso delle gambe a condizione di sacrificare la vita di amici e parenti stringendo un patto con lo spirito maligno che abita nel mobiletto del calendario dell’avvento.
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Horror psicologico francese del 2021 non convenzionale di Patrick Ridremont che attinge alla saga delle scatole magiche o dei giochi demoniaci del cinema di genere hollywoodiano ed in effetti il plot di primo acchito è un copia e in colla di The Box del 2009 di Cameron o di Wish Upon di Leonetti del 2017, ma, anche grazie alla convincente performance attoriale della protagonista, Eugénie Derouand, realizza un drammatico esistenziale con venature fantasy harrypottiane, compreso il paradosso temporale, e dilemmi etici non banali che lo rendono un prodotto di sintesi unico e affascinante. La ragazza paraplegica a causa di un incidente stradale, provocato dalla sua amica del cuore, ha dovuto abbandonare il sogno di diventare una etoile ed ecco le si prospetta la possibilità di riacquistare l’uso delle gambe a condizione di sacrificare la vita di amici e parenti stringendo un patto con lo spirito maligno che abita nel mobiletto del calendario dell’avvento. Spoiler. Il finale aperto lascia allo spettatore la scelta di condividere emotivamente una delle due possibilità che si prospettano alla protagonista ossia mangiare l’ultimo cioccolatino e ritornare sulla sedia a rotelle, salvando la vita delle vittime offerte in sacrificio, o non mangiarlo e rendere in tal modo definitiva la sua guarigione e le morti già avvenute. Voi cosa fareste?
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