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Un documentario su un allevamento di mucche da latte, sinonimo di un dominio umano che ormai sembra totale e su un'idea di incontaminatezza sembra superata. Rimane qualche spazio per la compassione?
di Riccardo Baiocco Sentieri Selvaggi
Cow di Andrea Arnold comincia con un parto. Non è però una capra come ne Le quattro volte di Michelangelo Frammartino, né il parto è naturale: un vitellino viene tirato fuori dall'utero di una mucca legando alle zampe del piccolo una corda, tirata da mani umane. Quando il vitellino non è ancora del tutto uscito, apre gli occhi e la prima cosa che vede non è un cielo blu o un prato verde, ma la macchina da presa che lo sta osservando. Appena il cucciolo è in grado di stare in piedi, viene contrassegnato sulle orecchie e separato dalla madre, che lo osserva andar senza averlo allattato nemmeno una volta. [...]
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