Ispirato liberamente al libro di Luca Leone, un documentario efficace e profondo che raccoglie nelle sue immagini una bellezza che è un approccio anche poetico all'esistenza.
di Tonino De Pace Sentieri Selvaggi
Una ferita ancora aperta è una fenditura dentro la quale si annidano nel tempo i mali. Solo la vita può richiuderne i lembi e lasciare con il suo filo di cesura traccia che diventa cicatrice. È così per la guerra, o le guerre, dovremmo dire, dell'ex Jugoslavia.
Massimo D'Orzi riflette, con il suo viaggio di ritorno nei luoghi più martoriati da quella ferita ancora, giustamente non rimarginata, per comprendere il ruolo che le religioni ebbero in quel conflitto. Bosnia Express, in Concorso a Trieste - Alpe Adria, dovrebbe essere questo, secondo le dichiarate intenzioni di D'orzi nell'incipit del suo film. [...]
di Tonino De Pace, articolo completo (3062 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 2 febbraio 2022