La prima puntata del tanto atteso "Leonardo" non delude le aspettative. Di film e serie tv sul genio di Da Vinci è piena la storia del grande come del piccolo schermo ed il dubbio che si sarebbe assistito a un versione reloaded di qualcosa di già visto era inevitabile. Tanto più che la trama si basa su una serie di flash back che ben si adattano a questa aspettativa. Ed invece niente di tutto questo. Forse perchè parte proprio dall'inzio, l'infanzia con la storia della sua educazione fuori dai canoni scolastici e della famiglia tradizionale, di Leonardo anzitutto vediamo l'umanità nella quale tutti si possono riconoscere, non il solito il solito streotipo del genio irraggiungibile.
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La prima puntata del tanto atteso "Leonardo" non delude le aspettative. Di film e serie tv sul genio di Da Vinci è piena la storia del grande come del piccolo schermo ed il dubbio che si sarebbe assistito a un versione reloaded di qualcosa di già visto era inevitabile. Tanto più che la trama si basa su una serie di flash back che ben si adattano a questa aspettativa. Ed invece niente di tutto questo. Forse perchè parte proprio dall'inzio, l'infanzia con la storia della sua educazione fuori dai canoni scolastici e della famiglia tradizionale, di Leonardo anzitutto vediamo l'umanità nella quale tutti si possono riconoscere, non il solito il solito streotipo del genio irraggiungibile. In certi casi è addirittura alla luce della vicenda biografica di un uomo che ha raggiunto le vette del sapere attraverso l'amore per la ricerca della verità al di là della semplice curiosità banale, che ciscuno di noi potrà a volte reinterpretare il suo passato e scoprirsi, a seconda dei casi, vittima o carnefice. Con qualche speranza di pentimento per questi ultimi, sempre che siano disposti ad andare oltre la prima puntata seguendo il percorso catartico che li porterà alla "imitatio Leonardi" piuttosto che a seguire le orme del suo traditore della prima ora e poi finto discepolo Tommaso Masini, un ottimo Alessandro Sparuti. O magari a riconoscersi nella figura del servo tutt'altro che servile Salaì, al quale Cuevas darà la sua interpretazione, da aspettarsi altrettanto valida di quella del collega italiano. Anche se forse è più difficile recitare la parte di Giuda che quella del discepolo fedele.
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