Valentina Pedicini inquadra i monaci Guerrieri della Luce: fede, ossessione, lotta, un film di corpi e metacinema. Dopo l'IDFA, è a Berlino 2020
di Federico Pontiggia Il Fatto Quotidiano
Bianco e nero, di necessità. Bianco e nero, per virtù. Valentina Pedicini rientra in una comunità di ex campioni di arti marziali divenuti monaci cristiani e fa professione di fede in ciò che vede: non osservazione partecipata, ma partecipante, in cui la stessa scrittura filmica, la luce appunto, rivela il mondo, il world apart, l'hortus conclusus dei monaci che vestono solo di bianco, che vivono, pregano, combattono con un solo colore.
Faith per titolo, sospensione dell'incredulità d'abitudine, apertura di credito per eccezione: Pedicini non giudica, semmai ferma un secondo di più la camera su una scena, un'esortazione, un rimprovero, uno sprone, una sanzione, altro che zen. [...]
di Federico Pontiggia, articolo completo (2395 caratteri spazi inclusi) su Il Fatto Quotidiano 25 febbraio 2020