felicity
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giovedì 14 novembre 2019
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una occasione sprecata
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Una commedia che si tinge di toni da black comedy, "Un nemico che ti vuole bene" è un film di cui risulta impossibile non apprezzare le alte e valide intenzioni.
Fondamentale è l’apporto di performance attoriali sopra la media, specialmente quelle del duo protagonista composto da Folletto e Abatantuono, solito fuoriclasse che rimane impeccabile in presenza e tempi comici.
Nonostante tutto ciò, è un’opera spesso indecisa: quello che viene a mancare è un’adatta controparte dark che si chiede al raffinato e delicato genere della commedia nera.
L’azzardo nell’offrire qualcosa di cupo, di un elemento sconvolgente che dovrebbe depistare con svolte imprevedibili e violente le vite di più protagonisti, non è riscontrabile nel film che predilige la leggerezza anche in scenari folli.
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Una commedia che si tinge di toni da black comedy, "Un nemico che ti vuole bene" è un film di cui risulta impossibile non apprezzare le alte e valide intenzioni.
Fondamentale è l’apporto di performance attoriali sopra la media, specialmente quelle del duo protagonista composto da Folletto e Abatantuono, solito fuoriclasse che rimane impeccabile in presenza e tempi comici.
Nonostante tutto ciò, è un’opera spesso indecisa: quello che viene a mancare è un’adatta controparte dark che si chiede al raffinato e delicato genere della commedia nera.
L’azzardo nell’offrire qualcosa di cupo, di un elemento sconvolgente che dovrebbe depistare con svolte imprevedibili e violente le vite di più protagonisti, non è riscontrabile nel film che predilige la leggerezza anche in scenari folli.
Un nemico che ti vuole bene è una delle più grosse occasioni mancate, anzi sprecate, degli ultimi anni.
Alla base di Un nemico che ti vuole bene c’era davvero del materiale interessante per mettere in piedi un thriller-noir di tutto rispetto.
E invece no, solo fumo negli occhi.
Il film è banalmente una commedia con Diego Abatantuono, incapace di far ridere e dalla messa in scena particolarmente televisiva.
Allo spettatore rimane, alla fine dei giochi, solo una storia diversa dalle solite.
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wolvie
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sabato 20 marzo 2021
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guardate che tutto sommato non è male
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Da un idea di K. Zanussi, un fil rouge atipico, che porta a questa coproduzione italo/Svizzera, che se solo avesse osato di più, avrebbe potuto fare la differenza nell' asfittico panorama dei film di "quasi genere" italiota odierno.
Abatantuono, ottimamente in parte, rifà sempre un po' sé stesso (certo non può più fare il teppista che urla " viulenzaaa!!!"), ma quando non fa solo le macchiette, riesce molto bene (vedi anche "Tutto il Mio Folle Amore"), e nel rifare sempre lo stesso personaggio non c'è nulla di male, ci sono star americane che l' hanno fatto per decenni.
Sé avesse osato di più, il film, con l' uomo onesto in un nido di vipere, in famiglia e nel lavoro, che accidentalmente aiuta un killer professionista (che poi tanto killer non è), che gli propone un diabolico patto allettante, poteva e doveva, virare decisamente sul versante dello humour nero.
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Da un idea di K. Zanussi, un fil rouge atipico, che porta a questa coproduzione italo/Svizzera, che se solo avesse osato di più, avrebbe potuto fare la differenza nell' asfittico panorama dei film di "quasi genere" italiota odierno.
Abatantuono, ottimamente in parte, rifà sempre un po' sé stesso (certo non può più fare il teppista che urla " viulenzaaa!!!"), ma quando non fa solo le macchiette, riesce molto bene (vedi anche "Tutto il Mio Folle Amore"), e nel rifare sempre lo stesso personaggio non c'è nulla di male, ci sono star americane che l' hanno fatto per decenni.
Sé avesse osato di più, il film, con l' uomo onesto in un nido di vipere, in famiglia e nel lavoro, che accidentalmente aiuta un killer professionista (che poi tanto killer non è), che gli propone un diabolico patto allettante, poteva e doveva, virare decisamente sul versante dello humour nero.
Il finale rovescia l' assetto e l' uomo medio prevale, anche coraggiosamente, ma per arrivare a questo, si lascia troppo spazio alla commedia annacquata, che non è più mediata da un plot noir, e prevale purtroppo su tutto il testo, con alcuni "paragrafi" aperti, durante lo svolgimento del film (vedi matrimonio della figlia) mai conclusi.
Abatantuono che dice che il cibo è speziato (in questo caso un coniglio) lo aspettavo dai tempi di "Marrakech Express ".
Bene ma non benissimo!
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