Da uno che ignora il plurale di didascalico e ci offre questa ed altre amenità orto-sintattico-grammaticali, non ci si può aspettare una recensione positiva ad un prodotto culturale. Sgarbi non è certo il mio storico dell'arte preferito, dato che apprezzo molto di più Tomaso Montanari, ma non si può dire che sia un incompetente né, tanto meno, un comico. Canova è stato grande e complesso artista e uomo di cultura (oltretutto in un periodo politicamente complesso e articolato) ed il film contribuisce a fornire informazioni fondate al riguardo e la sua immagine di precursore della riproducibilità tecnica dell'opera scultorea è decisamente interessante