Doc dalla struttura "ordinata", che è testimonianza artistica di un'esistenza in bilico tra due epoche. Comunque perfettibile
di Costanza Morabito La Rivista del Cinematografo
È Possagno il cuore di Canova: per il documentario prodotto da Magnitudo Film e diretto da Francesco Invernizzi il paese natale del grande scultore, nonché sede della Gypsotheca e Museo Antonio Canova, è stato scelto come luogo privilegiato per raccontarne vita e opere.
Tornando alle origini dell'artista e affidandosi allo straordinario patrimonio di gessi (ma anche bozzetti, disegni e dipinti) conservato nel Museo, ciò in cui il documentario riesce meglio è restituire dettagli della personalità di Canova (ferma e riservata, nostalgica e decisa, gelosa della propria libertà) e sottolineare il suo ruolo incisivo nella politica culturale italiana (fu anche Presidente della Commissione Pontificia per le Belle Arti) come strenuo difensore dell'arte italiana e del valore storico della collocazione delle opere d'arte. [...]
di Costanza Morabito, articolo completo (3524 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 18 marzo 2019