Transfert

Acquista su Ibs.it   Dvd Transfert   Blu-Ray Transfert  
Un film di Massimiliano Russo. Con Alberto Mica, Massimiliano Russo, Paola Roccuzzo, Clio Scira Saccà.
continua»
Thriller, Ratings: Kids+13, durata 101 min. - Italia 2017. - Change of (he)Art uscita giovedì 12 aprile 2018. MYMONETRO Transfert * * * 1/2 - valutazione media: 3,57 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
andrearicotta giovedì 15 marzo 2018
un thriller italiano, culturalmente straniero.
83%
No
17%

Stefano è un giovane psicoterapeuta (Alberto Mica) di trentatré anni, intelligente, ambizioso ma pure inesperto, seppure motivato da un’incrollabile fiducia nella pratica terapeutica. Dovrà presto confrontarsi con pazienti dalle problematicità uniche, che daranno vita ad un turbinio ben assortito di intrighi, psicologici e colpi di scena.

“Transfert” è un thriller psicologico, nella più precisa accezione del termine.

Ciò che stupisce di Transfert, sono le molteplici maniere in cui viene impiegato il contesto terapeutico all’interno del film. Le sedute vengono utilizzate per creare il “setting” della trama, per darci informazioni vitali sui personaggi, che a volte fungono da “indizi”, per spingere la trama su risvolti spesso geniali. [+]

[+] lascia un commento a andrearicotta »
d'accordo?
martapalu venerdì 13 aprile 2018
una scoperta interessante Valutazione 5 stelle su cinque
82%
No
18%

Ho avuto modo di vedere Transfert durante la prima catanese. Le aspettative erano alte e il regista e gli attori sono riusciti a non disattenderle. 
Un film degno di questo nome, come pochi se ne vedono ultimamente al cinema. 
La trama è quella del Thriller, ma psicologico appunto, perchè l'azione, a cui ci hanno abituato soprattutto gli americani, scompare per lasciare il posto ad un intrigante gioco di doppi. 
Le musiche intense fin dall'inizio aiutano ad immergersi nel mondo oscuro della Catania narrata dal regista, una città che appare nuova vista attraverso i suoi occhi.
Gli attori hanno dimostrato una grande capacità di interpretazione, rimanendo sempre sul filo che separa il confine tra la verità e la finzione. [+]

[+] lascia un commento a martapalu »
d'accordo?
lunedì 4 giugno 2018
ottimo debutto Valutazione 5 stelle su cinque
82%
No
18%

Finalmente, anche in Italia, si fanno dei film "nuovi", particolari, diversi dai classici stereotipi e con delle tematiche molto affascinanti, come quelli che affrontano aspetti della psicologia.
Un'opera prima che merita il successo che sta riscuotendo. Ottima location, si ha la visione di una Catania moderna e misteriosa. Gli attori sono bravi,sono sempre in parte, un riconoscimento particolare alle sorelle e al protagonista. Avrei preferito qualche scena esterna in più ma credo che sia stata una scelta registica fatta di proposito. La perfezione non esiste ma in questo film potete trovare un ottimo prodotto. Ho trovato che il regista sia anche un bravo attore, quindi doppi complimenti.

[+] lascia un commento a »
d'accordo?
labruna martedì 17 aprile 2018
film rivelazione!!! Valutazione 5 stelle su cinque
74%
No
26%

 "Transfert"  è un'opera prima davvero sorprendente. Sono stata piacevolmente colpita da questo film non solo per la trama, ricca di colpi di scena, ma anche perché Russo mostra capacità e maturità registiche notevoli. Di rado, perlomeno in Italia, si vedono opere così ben strutturate e articolate. La sobrietà della regia di Russo e al contempo le sua già evidenti cifre stilistiche dovrebbero essere d'esempio!!! 
Ottimo il cast:Alberto Mica è stata una piacevole scoperta, così come le due attrici, Roccuzzo e Saccà, che interpretano le due sorelle. Davvero bravi! 
Le critiche sul web sono molto positive: è importante che ad un'opera prima di questo tipo sia riconosciuta un'ampia indipendenza di linguaggio. [+]

[+] lascia un commento a labruna »
d'accordo?
mario mercoledì 22 agosto 2018
da leggere nella sua complessità Valutazione 4 stelle su cinque
79%
No
21%

A seguito di una proiezione cinematografica introdotta dal regista Massimiliano Russo e dall'attrice Paola Roccuzzo, accolgo con piacere l'invito ad esprimere opinioni e pareri sul film "Transfert".
Ho visto un film complesso, a tratti un po' lungo ed arzigogolato, nel quale non è difficile rintracciare una profonda riflessione sull'approccio errato, precoce e sragionato ai metodi psicanalitici. Ma, più di ciò, mi ha colpito la visione assolutamente umana della figura del terapeuta, in preda a situazioni che non riesce a gestire in quanto egli stesso personalità traviata. Questo aspetto mi ha commosso perché c'ho intravisto la povertà e la miseria umane, l'inevitabile fallimento dell'uomo dinanzi al proprio destino; leggo in "Transfert" un grande "sogno" (freudianamente parlando) e un conseguente ritorno, forzato, alla volontà di natura. [+]

[+] lascia un commento a mario »
d'accordo?
carlo domenica 6 maggio 2018
buon film ma non il finale Valutazione 3 stelle su cinque
55%
No
45%

Il film è buono e di discreta fattura, ma non parlerei di capolavoro, andiamoci piano...
Gli attori sono credibili e la sceneggiatura precisa e coinvolgente.
Anche come psicoterapeuta l'ho trovata adeguata e realistica, ma devo avvertire che nessun psicoterapeuta serio e formato prenderebbe in terapia contemporaneamente due sorelle che parlano l'una dell'altra, ma lasciamoglielo fare, esisgenze drammaturgiche.
Quello che non mi ha convinto, e devo raccontare non ha convinto nemmeno la platea di chi ha visto il film con me, un sabato sera a Torino, che si è messa a rumoreggiare sui titoli di coda, mentre molte persone non capivano il senso finale del film,
è il colpo di scena finale. [+]

[+] lascia un commento a carlo »
d'accordo?
emanuelescarpa domenica 26 agosto 2018
"transfert": consigliato. Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

Il “transfert”, in psicanalisi, è un meccanismo di proiezione dei sentimenti di un soggetto analizzato sul suo terapeuta. Nel film di Russo, questo meccanismo assume validità metaforica e narrativa (estendendosi, peraltro, ad ambiti estranei al contesto terapeutico, vd. relazione fra le due sorelle): tutto si spiega nell'immagine sdoppiata e riflessa allo specchio.
Trama contorta, disturbata e disturbante, che viviseziona la psiche di personaggi massacrati, costretti in interni claustrofobici; spazi di soffocamento che simbolizzano caos psichici, labirinti mentali privi di vie di fuga.
In "Transfert", gli attori rispettano servilmente il proprio ruolo; a volte costretti all'impersonalità, interpretano e vestono i panni di personaggi le cui caratteristiche psicologiche sono già pedissequamente analizzate in sceneggiatura. [+]

[+] lascia un commento a emanuelescarpa »
d'accordo?
psicosara lunedì 23 marzo 2020
lo specchio: amico/nemico Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

Titolo originale: Transfert
Regia: Massimiliano Russo
Anno: 2017
 
“Transfert” è un film di Massimiliano Russo, anzi, è la sua opera prima.
Il giovane regista catanese, in ‘Transfert’, oltre a debuttare come regista, si occupa anche della sceneggiatura, del montaggio, della fotografia e della produzione esecutiva, ricoprendo anche un piccolo ruolo nella storia stessa.
Per la sua opera prima, Massimiliano Russo sceglie il genere del thriller psicologico, cercando di mettere una lente sulla pratica terapeutica.
A qualcuno la scelta può sembrare insolita, considerato che Russo ha studiato lettere moderne all’Università di Catania, ma lui stesso, raccontando il suo film dice: «Transfert è un thriller psicologico, che fa uso della psicoterapia come mezzo per l’evoluzione e lo sviluppo delle vicende. [+]

[+] lascia un commento a psicosara »
d'accordo?
aleang71 domenica 3 giugno 2018
uno dei peggiori film mai visti Valutazione 1 stelle su cinque
29%
No
71%

Il film è pretenzioso, pretestuoso, contorto, lentissimo e scritto male.
Il regista ha un qualche gusto per le inquadrature e la musica non è pessima.

E' talmente paradossale quello che viene narrato che viene il sospetto si tratti di una storia vera!

La recitazione del protagonista non so decidere se è prefetta (visto che interpreta un falso psicoterapeuta) o è demenziale, visto che una persona che voglia spacciarsi per psicoterapeuta non può usare la mimica del volto nel modo marcato e teatrale che utilizza lui. E non può essere così imbranato e approssimativo nella gestione delle parole.
I dialoghi delle "sedute di terapia" sono patetici. [+]

[+] lascia un commento a aleang71 »
d'accordo?
Transfert | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
Pubblico (per gradimento)
  1° | andrearicotta
  2° | martapalu
  3° |
  4° | labruna
  5° | mario
  6° | emanuelescarpa
  7° | carlo
  8° | psicosara
  9° | aleang71
Shop
DVD
Uscita nelle sale
giovedì 12 aprile 2018
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Frasi | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità