dandy
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mercoledì 8 novembre 2023
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popcornata un pò troppo disprezzata.
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Nuova pellicola a tema mummia che guarda in toto alla trilogia iniziata Sommers nel'99 anzichè al classico Universal(anche se l'intento era iniziare una saga detta Dark Universe con tutte le creature mostruose classiche).Infatti non si prende mai sul serio e non ha un briciolo di logica,ma qui c'è un budget molto più alto e una piacevole anarchia nello svolgimento,dove vengono buttati avventura,horror dalla ghost story allo zombie movie,disaster movie e un Dottor Jeckyll così a caso.Come spettacolo a spina staccata funziona alla grande,e la formula "a rovescio" del film di Sommers(qui abbiamo una principessa egizia malefica che vuol far reincarnare Seth nel corpo di un archeologo di cui si invaghisce)è molto più spassosa e funzionale.
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Nuova pellicola a tema mummia che guarda in toto alla trilogia iniziata Sommers nel'99 anzichè al classico Universal(anche se l'intento era iniziare una saga detta Dark Universe con tutte le creature mostruose classiche).Infatti non si prende mai sul serio e non ha un briciolo di logica,ma qui c'è un budget molto più alto e una piacevole anarchia nello svolgimento,dove vengono buttati avventura,horror dalla ghost story allo zombie movie,disaster movie e un Dottor Jeckyll così a caso.Come spettacolo a spina staccata funziona alla grande,e la formula "a rovescio" del film di Sommers(qui abbiamo una principessa egizia malefica che vuol far reincarnare Seth nel corpo di un archeologo di cui si invaghisce)è molto più spassosa e funzionale.Belle le sequenze sull'aereo e la tempesta di sabbia a Londra.Tolto un Crowe malservito,il resto del cast sta al gioco:la Boutella non fa affatto rimpiangere la Velasquez(anzi sotto sotto è per lei che si fa il tifo)e Cruise,a dispetto dello sconfinato guizzo narcisista finale,è disinvolto come sempre.Ma a differenza dei film di Sommers qui il successo non è arrivato,e il progetto Dark Universe è rimasto nel limbo.
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steffa
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sabato 20 maggio 2023
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imbarazzante
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sembra ideato e diretto da un ragazzino di 14 anni
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matteo fedele
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lunedì 29 giugno 2020
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the tom cruise show! e la mummia muta.
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La mostruosa ciofeca che avrebbe dovuto lanciare un universo condiviso. E in effetti l’ha lanciato. Nel cesso.
Dopo la fine ingloriosa della trilogia con Brendan Fraser, quell’arlecchinata trash di “Van Helsing”, il pallido remake di “Wolfman” che ha reso Benicio del Toro catatonico e l’origin story di Dracula di cui nessuno sentiva il bisogno, la major di “Fast & Furious” ritenta con la mummia. E le va ancora peggio.
Stavolta l’anticaglia egizia è Sofia Boutella, la ballerina improvvisatasi attrice che tira calci con le protesi puntute nel primo “Kingsmen”. Anche qui non parla quasi mai e ha la stessa espressione per quasi tutto il tempo.
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La mostruosa ciofeca che avrebbe dovuto lanciare un universo condiviso. E in effetti l’ha lanciato. Nel cesso.
Dopo la fine ingloriosa della trilogia con Brendan Fraser, quell’arlecchinata trash di “Van Helsing”, il pallido remake di “Wolfman” che ha reso Benicio del Toro catatonico e l’origin story di Dracula di cui nessuno sentiva il bisogno, la major di “Fast & Furious” ritenta con la mummia. E le va ancora peggio.
Stavolta l’anticaglia egizia è Sofia Boutella, la ballerina improvvisatasi attrice che tira calci con le protesi puntute nel primo “Kingsmen”. Anche qui non parla quasi mai e ha la stessa espressione per quasi tutto il tempo. Il suo unico obbiettivo è trovare marito. Ed è comunque l’elemento migliore di questi 100 minuti privi di stile e soprattutto di idee.
C’è una Annabelle Wallis dimenticabile (come la maggior parte della sua carriera) nel classico ruolo dell’interesse amoroso da salvare.
C’è Nick di “New Girl” in versione “Izombie”, la solita spalla comica più fastidiosa che divertente. Riesce a essere peggio del bambino del “Tempio maledetto”, perché quello ha la scusante della giovine età.
C’è un Russell Crowe sprecato (ormai ci avrà fatto l’abitudine), a capo di un’inutile organizzazione segreta.
C’è uno sceneggiatore (di “Transformers”) e produttore (di “Cowboys & Aliens”) che si improvvisa regista. Pessima idea, vero Simon Kingberg? E da regista tenta di imitare Spielberg. Ma non puoi giocare a fare Spielberg se non sei Spielberg, vero J. J. Abrams?
Ci sono degli “easter eggs” più coinvolgenti della trama.
C’è un budget così spropositato da essere più stratificato dei personaggi.
E davanti a tutto e tutti c’è Lui. Super – Tom alla riscossa. Il grande e potente Tom. L’incredibile Tom. Lo stupefacente Tom. L’imperatore del rialzo interno. Il gran visir della pedana. L'uomo dotato di un ego più alto di lui. Qui è un Indiana Jones dei giorni nostri, un tombarolo che spara ai reperti archeologici, picchia Mister Hyde, esercita un tale fascino da invaghire persino una mummia, monopolizza l’intero progetto come se fosse casa sua e alla fine diventa quello che è stato fin dall’inizio: il dio del film.
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johseph
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sabato 21 marzo 2020
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trucco cool
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Solito film, praticamente simile al predecessore. Mi ha colpito il trucco Dark della Mummia. L'attrice, gia abbastanza affascinante, diventa magnetica conciata in quel modo, versmente bella. A proposito, ma cosa ci fanno Tom Cruise e Russel Crow in questo film? Discrete prestazioni va detto, probabilmente il cache propostogli era abbastanza invitante. Ma fuori contesto. Film adatto ad un sltro tipo di personaggi.
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onufrio
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mercoledì 30 gennaio 2019
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mummificateli
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Se ci si aspettava un dark movies l'attesa svanisce dopo poco tempo. La presenza di Tom Cruise ed una sceneggiatura adatta più ai suoi generi, porta questa pellicola ad un action movie abbastanza deludente date le aspettative. La Mummia in questo contesto diventa quasi una comparsa, visto tutto il resto.. dal dottor Jekyll, al risveglio dei crociati. Una macedonia di scene d'azione che non rende il giusto omaggio, e nè il meritato rispetto al filone di film dedicati alla "Mummia". La pellicola del 1999 rimane ineguagliabile.
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caffã¨
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mercoledì 31 ottobre 2018
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da vedere una volta sola
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È un film da vedere, non per la trama ma per l'intrattenimento che ne deriva. È un film basato sulla fantascienza con sfumature horror. Ho personalmente apprezzato il montaggio e gli effetti che, assieme ad una buona scenografia e fotografia, rendono carino e fatto bene un film dalla trama e anche dalla recitazione scarsa. Il finale è inconcludente e inefficace...tuttavia l'inizio è ben riuscito e tutto sommato il regista l'ha reso accettabile. Nulla di speciale ma carino e di qualità.
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mercoledì 31 ottobre 2018
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da vedere una volta sola
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È un film da vedere, non per la trama ma per l'intrattenimento che ne deriva. È un film basato sulla fantascienza con sfumature horror. Ho personalmente apprezzato il montaggio e gli effetti che, assieme ad una buona scenografia e fotografia, rendono carino e fatto bene un film dalla trama e anche dalla recitazione scarsa. Il finale è inconcludente e inefficace...tuttavia l'inizio è ben riuscito e tutto sommato il regista l'ha reso accettabile. Nulla di speciale ma carino e di qualità.
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no_data
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mercoledì 15 novembre 2017
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pessimo
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Non promette nulla di buono questo fantomatico nuovo Dark Universe. Bmovie anni '80. Film visto e dimenticato: dialoghi ridicoli, storia di nessuna originalità, due star sprecate con Crusie/Crowe...ma perche??
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tmpsvita
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mercoledì 20 settembre 2017
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per il dark universe un'altra brutta partenza
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Dopo una falsa partenza nel 2014 con Dracula Untold, film che non ho apprezzato affatto, il Dark Universe resuscita con questo "The Mummy", ma forse di tratta solamente di un altro passo falso per questo sfortunatissimo universo cinematografico dedicato ai classici mostri della Universal.
Il suo sviluppo è stato travagliato, ciò purtroppo si nota e più che un nuovo inizio per un promettente franchise, siamo di fronte ad un pasticcio a causa del quale la Universal si dovrà rimboccare le maniche per sistemare l'universo e tirare fuori idee chiare e innovative.
Perché se c'è qualcosa che manca in questo film è proprio la chiarezza e su più punti di vista.
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Dopo una falsa partenza nel 2014 con Dracula Untold, film che non ho apprezzato affatto, il Dark Universe resuscita con questo "The Mummy", ma forse di tratta solamente di un altro passo falso per questo sfortunatissimo universo cinematografico dedicato ai classici mostri della Universal.
Il suo sviluppo è stato travagliato, ciò purtroppo si nota e più che un nuovo inizio per un promettente franchise, siamo di fronte ad un pasticcio a causa del quale la Universal si dovrà rimboccare le maniche per sistemare l'universo e tirare fuori idee chiare e innovative.
Perché se c'è qualcosa che manca in questo film è proprio la chiarezza e su più punti di vista.
Durante l'intero film non si capisce se volessero realizzare un horror, un fantasy, un film d'azione o un misto fatto sta che non funziona; di horror c'è davvero troppo poco, avrebbero dovuto puntare molto di più su quell'aspetto della storia e fare magari un film r-rated ma hanno scelto una strada più semplice, comoda e mainstream realizzando un fantasy con un po' di azione, una bella spruzzata di commedia (direttamente dall'influenza dei blockbuster Marvel) e una leggera sfumatura horror ma mai troppo accennata, e il risultato è un film commerciale (come è giusto che sia) che non ha un'identità chiara, né una personalità ben definita e che non aggiunge niente di nuovo al genere.
Inoltre l'aggiunta comica, ormai fin troppo presente nei film destinati ad un pubblico molto ampio, qui è davvero troppo fuori luogo e quindi anche irritante.
La trama ha anch'essa dei problemi relativi alla chiarezza, hanno voluto reinventare la famosa trilogia trasformando quasi completamente la storia, di simile rimane praticamente solo il titolo, aggiungendo anche il personaggio di Jekyll e una conclusione che definire confusa è dire poco.
Ci sono tante incongruenze, troppe cose già viste e molte ingenuità sia per quanto riguarda l'aspetto tecnico che narrativo.
Nel cast l'unica che mi ha soddisfatto è, stranamente, Sofia Boutella che interpreta con molta dimestichezza e creatività una Mummia bella da vedere, grazie all'ottimo trucco, e ben caratterizzata; mentre tutto il resto mi ha profondamente deluso, soprattutto Russell Crowe che riesce a vestire bene i panni del dottor Jekyll ma in quelli di Hyde proprio non si può vedere, anche a causa della sua caratterizzazione, estetica e non, davvero ridicola, uno dei peggiori Mr Hyde di sempre.
Pessimo anche il personaggio di Vail (il soldato amico del protagonista) che ci regala dei dialoghi aberranti e delle scene involontariamente esilaranti ma anche frustranti (come quella dello specchio in bagno).
È non è tutto, anche gli effetti speciali, requisito essenziale per un film come questo, non sono all'altezza degli altri blockbuster di questo periodo, sono troppo finti e le animazioni delle mummie sono meccaniche; questo non me lo sarei mai aspettato visto la grandissima produzione che c'è dietro.
Insomma hanno voluto vincere facile facendo iniziare il Dark Univers con il reboot di un film già famoso rendendolo quindi più facilmente vendibili ma si saranno subito resi conto dei loro vari errori visto il flop al box-office (soprattutto quello americano) e le numerose critiche che il film ha collezionato.
VOTO:4-/10
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j
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sabato 12 agosto 2017
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grande nome tradito
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Molti di noi credo abbiano sussultato alla notizia di un remake de "La Mummia" quando ne fu annunciata la produzione mesi fa. Per tanti la trilogia di Stephen Sommers, o perlomeno il capitolo del 1999, è stata infatti una solida impronta nell'infanzia che ha regalato e, forse, inventato un senso del mistero, della ricerca dell'occulto e della scoperta che si vorrebbe riscoprire in un film del medesimo genere. È questo che si cerca, a maggior ragione, in un remake che ha sulle spalle il duro compito di non infangare il nome che porta, ed è questo che non si è trovato nel lungometraggio di Alex Kurtzman.
Grandi effetti speciali che però poco possono fare per alleviare l'impatto con un film così privo di fluidità.
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Molti di noi credo abbiano sussultato alla notizia di un remake de "La Mummia" quando ne fu annunciata la produzione mesi fa. Per tanti la trilogia di Stephen Sommers, o perlomeno il capitolo del 1999, è stata infatti una solida impronta nell'infanzia che ha regalato e, forse, inventato un senso del mistero, della ricerca dell'occulto e della scoperta che si vorrebbe riscoprire in un film del medesimo genere. È questo che si cerca, a maggior ragione, in un remake che ha sulle spalle il duro compito di non infangare il nome che porta, ed è questo che non si è trovato nel lungometraggio di Alex Kurtzman.
Grandi effetti speciali che però poco possono fare per alleviare l'impatto con un film così privo di fluidità. Si parte dall'inizio, che ci anticipa l'inesperienza di Kurtzman. Un film di questo tipo dovrebbe seguire una scaletta nell'elaborazione della trama così da dare all'audience ciò che cerca e desidera: il brivido. Quel piacevole mix di paura e desiderio di conoscenza che ci cattura quando antiche leggende o miti vengono accentate e non approfondite nell'immediato, bensì accantonate per far salire la nostra tensione al massimi livelli. È grande alla fine l'appagamento per la risoluzione dell'enigma, ma ciò ci gratifica solo grazie all'attesa che abbiamo dovuto vivere. Kurtzman nei primi minuti del film ci racconta, tramite un Russel Crowe cui verrà dato ben poco spazio nel corso della storia, le origini di questa nuova mummia. La visione è appena iniziata e noi conosciamo già nel dettaglio il nostro nemico e non serve molto intuito per immaginare come si svolgeranno i prossimi eventi.
Ormai privati del piacere essenziale del film proseguiamo la visione. Una scontata e mal costruita sparatoria ci presenta il solito Tom Cruise, questa volta a caccia di antiche ricchezze. Poco credibile la scoperta della prigione della principessa Ahmanet per mezzo della "casuale" caduta di un missile aereo sul suolo. Diversi minuti avanti troviamo un ancora forte e valido Russel Crowe che però, suo malgrado, ricopre il ruolo del disturbato Dr. Jekyll, personaggio che nulla c'entra con gli antichi egizi e con i loro oscuri segreti. È infatti un elemento che va solo ad appesantire quella che sarebbe dovuta essere una trama fluida e piacevole da scoprire.
La morbosa necessità di costruire un franchise e quindi di non svelare al pubblico le proprie carte rende il film assolutamente piatto e tutto sommato di apporto nullo. A brevi scene di combattimento soffocate l'una dall'altra e per niente in armonia fra loro segue un finale che ci lascia con il Dio Seth che vaga liberamente per il Pianeta nel corpo ora immortale di Tom Cruise. E La Mummia? Morta, ovviamente. Possiamo dunque dire che sia un film degno del nome che porta, o se non altro che abbia qualcosa a che fare con quel nome? La mia opinione è chiara, ora la parola va al botteghino.
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