Mechanic: Resurrection

quello che ha reso i film di Jason Statham delle piccole chicche nella sua ormai lunga carriera è che i suoi personaggi sono genuini e mai banali, caratterizzazioni fatte con puntiglio che nel mondo dei action-movies paiono inutili ma che rendono l'attore uno dei punti fermi di questo genere.  In questo film manca tutto questo e quello che resta è la solita pioggia di stereotipi che danno della visione il senso del già visto rendendolo noioso. Evidentemente lo sceneggiatore è voluto andare sul sicuro in questo remake e ci ha fornito una storia simil Mission: Impossible con tante situazioni al limite dove la figura di Jason Statham, per chi lo segue, appare non adatta. [+]

quello che ha reso i film di Jason Statham delle piccole chicche nella sua ormai lunga carriera è che i suoi personaggi sono genuini e mai banali, caratterizzazioni fatte con puntiglio che nel mondo dei action-movies paiono inutili ma che rendono l'attore uno dei punti fermi di questo genere.  In questo film manca tutto questo e quello che resta è la solita pioggia di stereotipi che danno della visione il senso del già visto rendendolo noioso. Evidentemente lo sceneggiatore è voluto andare sul sicuro in questo remake e ci ha fornito una storia simil Mission: Impossible con tante situazioni al limite dove la figura di Jason Statham, per chi lo segue, appare non adatta. Jessica Alba continua nella sua carriera di "Bella senz'anima" con continue apparizioni cinamatografiche completamente non recitative. Unica nota lieta è l'apparizione di Tommy Lee Jones ma che pena vederlo vestito e truccato in quel modo. voto finale 6+ [-]

Mecchanic: Resurrecion è il sequel del omonimo film del 2011, ribattezzato Professione: Assassino, e rivede Jason Statham vestire nuovamente i panni di Arthur Bishop, il sicario numero uno al mondo. Bishop si è ormai ritirato da molti anni e vive una vita tranquilla in Brasile, finchè non verrà avvicinato da alcuni sicari che lo richiamano in azione. Inizialmente Bisop si rifiuta categoricamente e tenta la fuga ma quandro dovrà salvare una bella attivista che fà il gioco sporco per Crain, il suo ex capo, si vedrà costretto a completare una serie di omicidi degli uomini più pericolosi al mondo. [+]

Mecchanic: Resurrecion è il sequel del omonimo film del 2011, ribattezzato Professione: Assassino, e rivede Jason Statham vestire nuovamente i panni di Arthur Bishop, il sicario numero uno al mondo. Bishop si è ormai ritirato da molti anni e vive una vita tranquilla in Brasile, finchè non verrà avvicinato da alcuni sicari che lo richiamano in azione. Inizialmente Bisop si rifiuta categoricamente e tenta la fuga ma quandro dovrà salvare una bella attivista che fà il gioco sporco per Crain, il suo ex capo, si vedrà costretto a completare una serie di omicidi degli uomini più pericolosi al mondo. Inizia cosi un viaggio attorno al globo per identificare ed uccidere i soggetti della sua kill list, pena l'esecuzione di Gina e di lui stesso. Il tutto mentre come da copione non dovra' lasciare traccie di se' e far apparire gli omicidi come degli incidenti. Intanto la bella Gina (Jessica Alba) viene tenuta in ostaggio da Crain con l'intezione di poter manipolare cosi Bishop. Da quel momento in poi prenderà piede una vera pellicola action, che lascia ben poco spazio alle scene 'inattive', all'introspezione o al dialogo. Il tempo passa tutto d'un fiato in questo roccambolesco movie dove le sequenze adrenaliniche non danno alcuna tregua: tra sparatorie, inseguimenti, imprese impossibili tutto è comodamente servito. Certo, si potrebbe uscire dalla sala un po' storditi o rintontiti dall'effetto roller-coaster delle scene d'azione ma di sicuro ci si sente anche appagati e non propriamente delusi. In fondo il film, è tagliato su misura per Jason Statham che ormai è diventato un marchio di garanzia da solo e che in quasi tutti i film, nonostante replichi un personaggio stereotipato e macho, riesce sempre a non deludere le aspettative e risultare all'altezza del ruolo e forse anche meglio.
Supportato da abbondanti effetti speciali e green screen Resurrection vede anche la partecipazione di attori del livello di Michele Yeoh e Tommy Lee Jones, seppur rilegati in parti di supporto minori. Dal punto di vista tecnico il film è ben confezionato, le scene d'azione da capogiro non fanno perdere o diminuire l'interesse del pubblico e gli effetti speciali chiudono in bellezza il quadro. Non mancano i momenti divertenti e divertiti e nonostante, o forse grazie, alla palese esagerazione (dalle situazioni, al personaggio stesso invincibile ed incorruttibile) si lascia vedere tranquillamente e si ariva alla fine decisamente soddisfatti. Una nota negativa riguarda certamente la sceneggiatura e la stesura della storia, abbastanza banale e prevedibile, ma risulta comunque un difetto sopportabile e arginabile data la solida carrellata di colpi di scena e scene adrenaliniche. Ovviamente siamo lontani dal aver a che fare con un film di qualità o incisivo, si tratta di un prodotto destinato alla consumazione di massa; puro intrattenimento senza impegni o pretese di apparire ciò che non è. Godibile al punto giusto, si può vedere per passare una serata rilassante e ovviamente nel caso siate fan di Jason. 2,5.


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Sequel del primo episodio (che a sua volta era il "remake" di un vecchio film che vedeva nei panni del killer C. Bronson). Trama abbastanza banale e locations varie che aiutano a combattere la monotonia del film," modi di uccidere" che dovrebbero essere finalizzati ad eliminare dei personaggi "senza lasciare sospetti" (per far credere che la morte sia stata un incidente) e che invece convincono poco...nel senso che i sospetti li farebbero venire...Scene poco credibili, molto alla "007" o alla "Mission impossible" (come ad es. salire a bordo di yacht in movimento da sotto, quando le eliche sono in movimento o potrebbero partire da un momento all'altro). Sparatorie e scazzottate che sembrano troppo delle "coreografie" (. [+]

Sequel del primo episodio (che a sua volta era il "remake" di un vecchio film che vedeva nei panni del killer C. Bronson). Trama abbastanza banale e locations varie che aiutano a combattere la monotonia del film," modi di uccidere" che dovrebbero essere finalizzati ad eliminare dei personaggi "senza lasciare sospetti" (per far credere che la morte sia stata un incidente) e che invece convincono poco...nel senso che i sospetti li farebbero venire...Scene poco credibili, molto alla "007" o alla "Mission impossible" (come ad es. salire a bordo di yacht in movimento da sotto, quando le eliche sono in movimento o potrebbero partire da un momento all'altro). Sparatorie e scazzottate che sembrano troppo delle "coreografie" (...dove naturalmente va sempre tutto bene... per il protagonista). Insomma niente ...ma proprio niente di nuovo sotto il sole. Nonostante tutto ....il film raggiunge (per chi amami genere) la sufficienza, ma non va oltre, perché per considerare il film migliore io avrei desiderato (ma è un gusto personale) qualche maggior sforzo sia nella trama, sia nelle scene d'azione (magari renderle più credibili senza però rinunciare alla spettacolarità)... VOTO: due stelle e mezzo [-]

Io ero molto dubbioso prima di vedere questo film, perché avevo visto Professionae Assissino e non mi era piaciuto tanto, però l’ho visto comunque perchè Jason Statham mi piace tanto. Io no ho visti molti, prima mi piacevano un sacco i film di Van Damme e anche lui era molto bravo, ma non come Statham, lui è proprio bravo. Ci provano sempre a dire che Jason non è bravo, ma lui è bravo non c’è nulla da fare, bravi come lui io non ce n’erano, infatti lui lavora sempre con tanti bravi attori, anche qui c’è Tommy Lee Jones che è proprio una gemma del cast. Poi Statham fa sempre le scene pericolose lui, anche da lì si vede che è bravo, poi che fisico per l’età che ha. [+]

Io ero molto dubbioso prima di vedere questo film, perché avevo visto Professionae Assissino e non mi era piaciuto tanto, però l’ho visto comunque perchè Jason Statham mi piace tanto. Io no ho visti molti, prima mi piacevano un sacco i film di Van Damme e anche lui era molto bravo, ma non come Statham, lui è proprio bravo. Ci provano sempre a dire che Jason non è bravo, ma lui è bravo non c’è nulla da fare, bravi come lui io non ce n’erano, infatti lui lavora sempre con tanti bravi attori, anche qui c’è Tommy Lee Jones che è proprio una gemma del cast. Poi Statham fa sempre le scene pericolose lui, anche da lì si vede che è bravo, poi che fisico per l’età che ha. Io li consiglio sempre i suoi film sono uno più coinvolgente dell’altro, un paio di anni fa avevo visto Parker con quell’attore che faceva quella serie tv di polizia, ed era veramente adrenalinico e anche se c’erano molti attori Jason ci stava proprio bene, affianco a Jennifer Lopez poi erano una coppia d’oro, bravi e belli. Secondo me nel tempo lui è pure migliorato, avevo visto un suo film vecchio e si er simpatico ma non mi aveva detto tanto, poi quando ho visto The Italian Job l’ho visto proprio bene. Comunque questo film mi è piaciuto molto, tante scene d’azione tutte fatte bene, Jessica Alba non mi sta molto simpatica e secondo me un’altra attrice sarebbe stata meglio, magari fosse stata l’amore Lopez. Secondo me è un film che bisogna vedere, anche perché ormai fanno un sacco di film brutti d’azione ma questo invece no e non è che lo dico così, cioè anche gli altri sono bravi per carità però, meno male che ci sono ancora attori come lui davvero. [-]

Sì, avere un debole per gli action movie non è un peccato grave, non c'è da vergognarsi. Con Jason Statham poi si va quasi sempre sul sicuro, specialmente negli ultimi tempi. Questo attore-atleta che segue un training quotidiano estenunante per chiunque, perfino per uno sportivo professionista, difficilmente delude.
Anche questa volta, nonostante la partner “molle” e inadeguata, la sceneggiatura vorrebbe farci credere che era un'ex-soldatessa di stanza in Afganistan! Sì, vabbè!!!, tutto viaggia a 300 kmh senza incidenti. Nonostante la lunga e prolifica carriera, Jessica Alba era stata convincente solo in un film strambo e complesso: The killer inside me di Winterbottom (quando il cognome del regista è tutto un “programma”!); dove Svestiva i panni di una prostituta sado-masochista ai confini col Messico e finiva molto ma molto male… Per il resto nessuna menzione memorabile e nemmeno una pellicola degna di un vero autore. [+]

Sì, avere un debole per gli action movie non è un peccato grave, non c'è da vergognarsi. Con Jason Statham poi si va quasi sempre sul sicuro, specialmente negli ultimi tempi. Questo attore-atleta che segue un training quotidiano estenunante per chiunque, perfino per uno sportivo professionista, difficilmente delude.
Anche questa volta, nonostante la partner “molle” e inadeguata, la sceneggiatura vorrebbe farci credere che era un'ex-soldatessa di stanza in Afganistan! Sì, vabbè!!!, tutto viaggia a 300 kmh senza incidenti. Nonostante la lunga e prolifica carriera, Jessica Alba era stata convincente solo in un film strambo e complesso: The killer inside me di Winterbottom (quando il cognome del regista è tutto un “programma”!); dove Svestiva i panni di una prostituta sado-masochista ai confini col Messico e finiva molto ma molto male… Per il resto nessuna menzione memorabile e nemmeno una pellicola degna di un vero autore.
Attivissima e molto potente ad Hollywood, c'era da aspettarselo che ricomparisse in uno scy-fy da incassi record. E almeno fosse bella!…
Il film non consente alcuna divagazione, né analisi intellegente: è tutto sotto i vostri occhi, si può dire. Ma questo almeno ci rilassa per due ore o poco meno.
Quindi questo è il ritorno del personaggio “Bishop”, molto meno memorabile, interessante e intrigante del primo, dove doveva vedersela con il figlio del suo storico “mandante”, psicopatico, che esigeva vendetta (povero illuso) per l'omicidio del padre, nientemenoche Donald Sutherland, straordinario protagonista de La cruna dell'ago (1981), ma, come dicono a Roma: che ne parliamo a fà! Lì siamo su un livello dieci piani al di sopra di Mechanic.
Compare anche in un ruolo minore Michelle Yeoh, splendida attrice cino-malese, protagonista della grande stagione del cinema orientale, erede e orfano di Bruce Lee. Michelle è molto impegnata nella promozione della cultura del suo Paese (la Malesia).
Dei dialoghi è meglio non parlare…
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