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luca
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domenica 27 agosto 2023
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proprio un bel film, consigliato a donne e uomini
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A discapito della critica impietosa, pur ammettendo di non aver letto il libro da cui la pellicola è tratta, a me questo melodramma è piaciuto. Adoro i film con un riferimento alla seconda guerra mondiale e alla eroica resistenza del popolo inglese (e sono molti!). Inoltre mi piacciono i film con continui cambi di ambientazione cronologica e con diversi attori che interpretano lo stesso personaggio (in questo caso somiglianti ed entrambe bravissime). Il colpo di scena finale, forse un po’ prevedibile, mi ha comunque commosso. Che dire, il film la cui visione mi era stata consigliata, mi è piaciuto e lo consiglio a mia volta, e non solo alle donne. Luca
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domenica 26 febbraio 2023
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il segreto ( film 2016 )
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Non capisco Assolutamente il giudizio così negativo su questo film . E lo dico da cinefila d'annata ,però priva della spocchia di questa giornalista . Neanche una menzione alla performance di Rooney Mara ?
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antonio2011
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giovedì 16 gennaio 2020
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una buona idea svolta male
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Quella che poteva esseere una buona idea anche come storia, viene svolta maldestramente nel solito modo di fare film "moderni" dai registi"moderni". Troppi flashbacks troppe camere che si muovono sul set. I registi moderni pensano cha dare 10 immaggini al secondo sia dimostrare di essere bravi. Invece no prendete esmpio dai Maestri Hitchcock, Godard, ecc che facevano piani sequenza di 1 ora per esempio in nodo alla gola di Hitchcock. L'arte non consiste nel far venire il mal di testa allo spettatore. Ah ah.
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mencio
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domenica 4 agosto 2019
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infinito è il numero degli imbecilli (qohelet)
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Sono in totale disaccordo con le recensioni negative di questo film tuttaltro che melodrammatico e noioso. E' un film doloroso, che ci mostra un'Irlanda lontana dalle immagini bonarie cui ci aveva abituato il cinema americano da John Ford in poi. L'unico grave appunto che gli si può fare è il finale nel quale troppo rapidamente lo sceneggiatore risolve il groviglio della trama in una agnizione scarsamente verosimile
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margherita
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sabato 3 agosto 2019
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film che consiglio alle donne
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Non parlo da critica cinematografica, sono solo una donna e parlo in quanto tale. Ho seguito il film, leggermente tiepido all'inizio ma man mano che procedeva, l'ho seguito intensamente, l'ho seguito attraverso Rose e solo dalla storia da lei raccontata, quindi, nn mi interessano le tre diverse letture; è stata una ragazza molto sfortunata prima dall'abbandono della zia, poi dal morboso sentimento del prete che l'ha rovinata! Meno male, anche se molto tardi e una vita di sofferenza indicibile, ha ritrovato almeno il figlio! Per me ⭐⭐⭐⭐
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bergat
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domenica 1 aprile 2018
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un film al limite del perfetto
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Cosa si vuole di più da un film, se non la capacità di farci immergere in una storia? Una storia si dolorosa, ma che ci regala momenti di di irrefrenabile gioia sul finale nello svelare il segreto a lungo nascosto. La commozione che pervade lo spettatore sensibile alle narrazioni di vicende di vita, trovano qui nella trasposizione del romanzo di Sebastian Barry non perfettamente, una sua logica legata alla volontà da parte del regista Jim Sheridan di rappresentare volutamente il dramma umano in tutte le sue sfaccettature, creando proprio un'unione tra lo spettatore e i personaggi.
Che dire quindi? consigliatissimo!
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emanuele1968
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domenica 30 aprile 2017
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brutta cosa la gelosia.
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Brutta cosa la gelosia, credo che siano tanti pezzettini di biografie, purtroppo è un mondo cosi, personalmente il film è bello, credibile, la sceneggiatura mi ricordava un pò il film titanic, un film che farà riflettere su cattiverie, gelosie, e tanto altro. Tutti bravi e grande Vanessa Redgrave!
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giovedì 20 aprile 2017
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bellissimo
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perchè mymovies deve classificare questo film come "consigliato:ni"? è bellissimo, commovente, assolutamente da vedere....sulla scia di magdalene e degli altri film nati sullo sfondo degli (o)errori del cristianesimo in irlanda.....
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unbarbagianni
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sabato 15 aprile 2017
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noia e banalità
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Quando la noia e la banalità si mescolano. Per la prima mezz'ora di film potete beatamente dormire, tutto il film è sospeso in una noia pazzesca, arrivando poi al finale che è quanto di più scontato ci possa essere. Salvo solo l'attrice, che è stata discretamente brava, in questo film "pseudodrammatico" in cui il dramma devi cercarlo con la lanterna.
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lbavassano
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sabato 8 aprile 2017
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polpettone nobilitato da vanessa redgrave
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Vale la pena di sorbirsi un polpettone per poter godere dell'interpretazione della straordinaria Vanessa Redgrave? Perché di polpettone trattasi, per tutto il tempo della narrazione dell'antefatto, grondante lacrime e romanticismo, che non ci risparmia nulla in fatto di luoghi comuni, nemmeno l'eroico aviatore e l'inevitabile grande amore infelice. Nuoce il contrasto, ma contrasto è già termine troppo nobilitante e forse sarebbe più opportuno parlare di banalizzazione, fra i due piani del racconto, fra i due volti della protagonista, quello intenso e allucinato della Redgrave e l'altro, sempre troppo pulitino e perfettino, anche quando l'ambientazione è tutt'altro che consona.
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Vale la pena di sorbirsi un polpettone per poter godere dell'interpretazione della straordinaria Vanessa Redgrave? Perché di polpettone trattasi, per tutto il tempo della narrazione dell'antefatto, grondante lacrime e romanticismo, che non ci risparmia nulla in fatto di luoghi comuni, nemmeno l'eroico aviatore e l'inevitabile grande amore infelice. Nuoce il contrasto, ma contrasto è già termine troppo nobilitante e forse sarebbe più opportuno parlare di banalizzazione, fra i due piani del racconto, fra i due volti della protagonista, quello intenso e allucinato della Redgrave e l'altro, sempre troppo pulitino e perfettino, anche quando l'ambientazione è tutt'altro che consona. Non è certamente colpa dell'interprete, Rooney Mara, ma di una scelta registica che lascia quantomeno perplessi. Giunge però, ampiamente annunciato, il colpo di scena finale a confermarci che il regista è stato il medesimo per tutto il film, a far crollare anche quanto di buono ci era parso di vedere.
Resta l'idea della sceneggiatura di affidare il ruolo principale ad un Diario che è alla lettera una sovrascrittura al Testo Sacro, che trasforma l'antica tradizione anglosassone di annotare a margine della Bibbia di famiglia gli avvenimenti principali accaduti anno per anno in qualcosa di profondamente diverso, in una violenta negazione delle menzogne e ipocrisie cui la Bibbia è stata piegata dall'apparato ecclesiastico, in un'altrettanto violenta affermazione della tragica Verità di quel Libro di Giobbe che diviene il Libro di Rose.
Resta soprattutto, da lasciare senza parole, Vanessa Redgrave.
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